Dico la mia

Zitti e buoni vi racconto una storia a cura di Francesco Manna

Maggio LibriGiovedì 9 Maggio, ore 17:30, lo scrittore Francesco Manna sarà ospite del Chiostro della biblioteca comunale Concetto Marchese, nel corso del quarto appuntamento della manifestazione il “Maggio dei Libri”, promosso dall'amministrazione comunale della città di Misterbianco.

Pasqualino Longo

La città che vogliamo. Dieci proposte per Misterbianco

Misterbianco“Di una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma le risposte che dà ad una tua domanda”, diceva lo scrittore Italo Calvino. E quale risposta dà la città di Misterbianco “ad ogni precisa domanda”? L’ammiro ogni mattina, la mia città, mentre percorro veloce la tangenziale, mi sembra quasi di toccarla con la mano, mentre dolcemente la saluto.

Angelo Battiato

"All'ombra del castello di carte", il romanzo cyberpunk ambientato in Sicilia

Mario CunsoloCoinvolgente, visionario e a tratti alienante il nuovo romanzo dello scrittore Mario Cunsolo dal titolo “All’ombra del castello di carte” che finalmente aggiunge un tassello prezioso per quanto riguarda la sperimentazione italiana in generi letterari che solitamente non appartengono alla nostra tradizione.

Francesco Manna

La folk singer misterbianchese Cinzia Sciuto fa "rivivere" ancora la straordinaria Rosa Balistreri, "cantatrice del Sud"

Cinzia SciutoCinzia Sciuto, poliedrica e popolarissima artista, misterbianchese dal 1987, da anni si occupa di ricerca e valorizzazione delle tradizioni popolari siciliane, interpretando versi, musiche, canti, didascalie. Accompagnando la voce coinvolgente alla sua fedele chitarra, esercita con tenacia l'arte antica del “Cantu e Cuntu”, che fu dei Greci e che in Sicilia non è mai morta e continua a incantare gli spettatori per la sua grande forza espressiva.

R.F.

E' nata a Misterbianco la nuova associazione carnevalesca "Delirio"

DelirioSe ha fatto notizia l’assenza del Gruppo storico “Campanazza” al Carnevale di Misterbianco 2024, arriva l’intrigante novità della costituzione in città di un’altra associazione culturale carnascialesca. E’ il gruppo “Delirio”, nome che i 15 soci fondatori hanno voluto all’unanimità «in ricordo di quel meraviglioso gruppo carnascialesco che nel 1994, insieme a tanti amici, il compianto Nino Marchese (concittadino notissimo e benvoluto, già presidente del Consiglio comunale e anche tra i promotori e protagonisti del Carnevale, e recentemente scomparso) portò sulle strade del centro storico».

R.F.

Piazza San Giuseppe, "un germoglio" da ricostruire

Piazza S. GiuseppeEra tra le piazze più belle di Misterbianco! Un luogo suggestivo, immerso nel verde d’eucalipti che lo contornavano di pace e d’azzurro, sospeso tra lo sguardo dell’Etna e l’orizzonte della marina, tra ‘a ‘cchianata di Pedivecchia, che conduceva ‘a Chiazza, e ‘a calata di San Giuseppe, che costeggiava l’antico e popolare quartiere de’ Manganeddi; da lontano, addirittura, sembrava pendere, quasi piegarsi sui canali spioventi delle case, che giù giù arrivavano fino a Mezzocampo. Piazza San Giuseppe! Quasi l’acropoli del paese di Misterbianco.

Angelo Battiato

Fare Urbex, con Christian Sortino e Maria Susanna Attinasi, e con URBAN CM

UrbexCapita di vederli risplendere nel bagliore del primo mattino, quando t’aggiri distratto lungo le strade pietrose dell’Etna. O li intravedi nelle penombre della sera, quando il passo lento ti ricorda la stanchezza del giorno andato. O li sbirci dal finestrino della macchina, o peggio ancora, ti sfrecciano davanti mentre stai seduto sulla littorina della Circumetnea. E ti chiedi di chi sono, cosa c’è dentro, quale vita c’è passata!? Sono gli edifici abbandonati, dimenticati, lasciati soli.

Angelo Battiato

Misterbianco piange Nino Marchese, l'amico di tutti

Nino MarcheseCi sono persone che vivono per gli altri. Che fanno della loro vita un dono per tutti. Un valore aggiunto per l’intera comunità.
Sono così, semplicemente, lo fanno senza pensarci su, senza contropartita, senza nessun compenso, ma per dovere, per impegno, per dare un senso alla propria vita.

Angelo Battiato

Si fa presto a dire pace

PaceSi fa presto a dire pace. La pace non è un “assurdo” sentimento, ossimoro della guerra. Non è retaggio di stantie filosofie di vita, non è neppure tema d’omelie che accendono candele e riflessioni. La pace non è una clava da battere, e chi la batte più forte la vince. Non è il compitino per la recita del Natale, o nei cartelloni dell’ora di religione. La pace non è una rima baciata da incollare in un poster o una parola dolce da usare in un film. Non è neppure il tormentone che ci danno nei tg della sera per mandarci frastornati a letto. E non è neanche un premio, una targa ricordo, una coppa da collezionare. Si fa presto a dire pace.

Angelo Battiato

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