Christian Sortino, giovane molto popolare a Misterbianco, non smette mai di sognare nuovi orizzonti calcando varie aree ed esperienze. Dinamico e volitivo, con la mente sempre votata alla socializzazione, allo spettacolo e all’intrattenimento: la passione per il cinema, sperimentata anche con l’apparizione in un “corto” siciliano sulla mafia; l’ingresso nel mondo della moda, facendo pure parlare di sé sul periodico “Vip”; ora la voglia forte di esprimersi e comunicare attraverso la radio, e un domani chissà.

Sabato scorso ho scritto in un post su Fb, (poi cancellato), della mia improvvisa e rovinosa caduta a terra per strada all'indietro sulla schiena, battendo forte la nuca, con trasporto in ambulanza all'ospedale di Augusta (dove vivo, per i pochi che non lo sapessero, da 55 anni...).

Se per tanti concittadini l’importazione della parola inglese, lockdown è stata sinonimo di impossibilità a dare vita a progetti o a opere di qualsiasi genere, teatrali, pittoriche o letterarie, per l’autore Francesco Manna è stato sinonimo di impegno e ingegno.

La storia dà torto e dà ragione a tutti. Anche a me. Ma “i giorni tristi di solitudine e di malinconia” non sono ancora finiti, e, purtroppo, non so se finiranno e quando finiranno. Almeno, per me.