Chiude la discarica. Emergenza scongiurata per 10 giorni

TiritìSi ferma l'impianto di contrada Tiritì che smaltisce i rifiuti dei Comuni che fanno capo a Simeto Ambiente, la società Oikos è in attesa del nulla osta della Regione per l'apertura di un nuovo sito.

Fino all'8 maggio si potrà conferire in altre strutture.

Con una nota diffusa nella tarda mattinata di ieri l’Oikos, società che gestisce la discarica di Motta S. Anastasia, ha annunciato la chiusura del sito di contrada Tiritì. Situazione inattesa e potenzialmente deflagrante se si considera che in questa discarica, posta tra la Valle dei Sieli e l’abitato di Misterbianco, vengono quotidianamente conferiti i rifiuti solidi urbani prodotti in molti paesi della provincia di Catania (compresi i dieci Comuni che fanno capo a Simeto-Ambiente) e in altre zone della Sicilia.

«La società Oikos Spa - si legge nella nota - in attesa del nulla osta all’apertura del nuovo sito di discarica già autorizzato con decreto dell’assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana comunica la chiusura alle ore 13 del 26 aprile del sito di contrada Tiritì, per raggiungimento della capacità residua autorizzata di abbancamento rifiuti».

La notizia, in pochi minuti, diventa di dominio pubblico e giunge anche a Motta S. Anastasia, determinando una netta presa di posizione del Comitato che si batte per la chiusura della discarica. «Se la notizia si fermasse alla chiusura del vecchio impianto - si legge in una nota - saremmo contenti e pronti a festeggiare. Purtroppo l’Oikos annuncia la chiusura per metterci di fronte a un fatto compiuto: la nuova discarica è pronta a ricevere tonnellate di rifiuti per decenni. Ci auguriamo che la Regione trovi una soluzione che non sia il sancire la morte di due popolazioni. L’11 maggio sfileremo in corteo con più forza».

Ma come risolvere il problema del conferimento se la discarica di Tiritì dovesse restare chiusa in attesa dell’autorizzazione della Regione relativo al nuovo sito? Il pericolo di un’emergenza, almeno temporaneamente, appare per fortuna scongiurato. A far evaporare i tanti dubbi che, di ora in ora, cominciavano ad addensarsi, le dichiarazioni del commissario liquidatore di Simeto-Ambiente, Angelo Liggeri, giunte nel pomeriggio di ieri.

«Abbiamo ottenuto - spiega - un provvedimento provvisorio da parte della Regione che ci consentirà di conferire presso Sicula Trasporti, nella discarica di contrada Grotte S. Giorgio e nell’impianto di trattamento Rsu di contrada Coda Volpe, a Catania. Il provvedimento riguarda i diciotto Comuni di Simeto-Ambiente, ovvero gli otto che già conferivano presso gli impianti di Sicula Trasporti e che continueranno a farlo e i dieci che, invece, conferivano in contrada Tiritì, e sarà valido fino al prossimo 8 maggio».

Giorgio Cicciarella
La Sicilia
27/04/2013

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