Polizia locale in azione, verifiche e sanzioni su conferimenti indifferenziata. Al via nuova campagna informativa.

Si intensificano le attività di controllo del corretto conferimento dei rifiuti, da parte di cittadini e attività commerciali, nell'ambito della raccolta porta a porta nel territorio di Misterbianco.

Si tratta del fondamentale strumento di programmazione settennale della nettezza urbana in città. Corsaro e Foti: «Garantiamo per il futuro un servizio all’altezza delle esigenze di Misterbianco».
Con il voto favorevole del Consiglio comunale, è stato approvato ieri il nuovo Piano rifiuti della Città di Misterbianco. Si tratta del documento attraverso cui l’Amministrazione Corsaro ha fissato le linee guida per l’affidamento della gestione della nettezza urbana in città nei prossimi sette anni. L’attuale gestione andrà in scadenza a fine anno e, sulla base del nuovo Piano Rifiuti, l’Amministrazione potrà bandire la necessaria gara d’appalto individuando così un nuovo affidatario del servizio fino al 2032.

Incontro fra i sindaci dei Comuni etnei che conferiscono a Lentini e la Regione Siciliana.
Domani, venerdì 12 luglio alle ore 9, al Municipio di Misterbianco si terrà un tavolo tecnico fra i sindaci degli undici Comuni della provincia di Catania che conferiscono i rifiuti solidi urbani alla discarica Sicula Trasporti di Lentini (Sr) e il dirigente generale del Dipartimento Acqua e Rifiuti della Regione Siciliana, Arturo Vallone. L'incontro, promosso dal sindaco di Misterbianco Marco Corsaro, verterà sul tema dei notevoli rincari delle tariffe che l'impianto siracusano impone ai Comuni per il conferimento dei rifiuti non differenziati, salite negli ultimi anni da 75 euro a più di 300 euro a tonnellata. Nelle ultime settimane, fra l'altro, l'impianto di Lentini ha scontato notevoli criticità gestionali causando ripercussioni sul sistema di nettezza urbana nelle diverse città.

Presentato report Anci su anomalie nei prezzi dei conferimenti in discarica. Il sindaco di Misterbianco: «Subito risorse da Regione per bloccare aumenti Tari».
«Bene che si vada avanti sui termovalorizzatori, ma in Sicilia sui rifiuti rischiamo un nuovo pericoloso paradosso: mentre il medico Regione studia la cura per gli extracosti, il paziente - e cioè tutti i 391 Comuni siciliani - muore. Oggi come Anci lanciamo da Palazzo dei Normanni un nuovo, estremo, grido d'aiuto per scongiurare l'aumento delle tasse. La Regione deve riconoscere ai Comuni, al più presto, le risorse per compensare i rincari vertiginosi dei costi di conferimento in discarica. L'Assessorato all'Energia ci aveva assegnato 45 milioni che poi sono stati revocati, adesso ne servono almeno 60. Non c'è più tempo, solo con queste risorse potremo evitare, nuovi pesanti aumenti della Tari sulle spalle delle famiglie siciliane, già provate dal caro vita».