I due nomi, rivelati da La Sicilia, sono quelli dell’ex prefetto Claudio Sammartino, zio del deputato regionale Luca Sammartino per Catania e, per la Camera a 5, di Alessandra Di Liberto che è stata dirigente regionale del Servizio 5 “fragilità e povertà” fino a marzo 2019. Nomi ancora validi? Sembra di no visto che la Regione ha intenzione di rispedire al mittente le nomine non condivise per tempo. La battaglia è aperta e visto che la posta in palio non sono le Camere di Commercio in quanto tali, ma l’aeroporto di Fontanarossa, c’è da credere che non finirà qui.

Si può trattare con il Male? È questa la domanda che insorge subito a riflettere sulla vicenda della trattativa Stato-mafia. Della decisione della Corte di appello di Palermo si ha al momento solo il dispositivo: assolti gli ufficiali dei carabinieri perché “il fatto non costituisce reato”, cioè a dire nella traduzione della terminologia penalistica la vicenda fattuale è stata sì realizzata, ma alcuni dei suoi protagonisti (quelli di parte pubblica) non erano consapevoli del carattere illecito della condotta; assolto Dell’Utri per non aver commesso il fatto, cui quindi è risultato estraneo; confermate le condanne (sia pur con qualche riduzione) per le controparti della trattativa, cioè i soggetti mafiosi; e confermata nel resto pure la sentenza di primo grado.

Un uomo di 52 anni è stato arrestato dai carabinieri a Misterbianco (Catania) dopo che insieme con un complice, riuscito a fuggire, nel parcheggio di un negozio di un centro commerciale si stava impadronendo di 16 climatizzatori del costo di circa 450 euro l'uno. L'allarme è stato dato da un addetto alla vigilanza.

Massimo La Piana, è il candidato sindaco per Misterbianco sostenuto dalla lista civica, Attiva Misterbianco e dal Movimento 5 Stelle. L’ho abbiamo intervistato per conoscere il suo programma elettorale.