Rimpasto al comune di Misterbianco

Frazioni in MovimentoQuattro Assessori Comunali sono stati “sostituiti” perché colpiti da improrogabile data di scadenza, per dare corso all’avvicendamento programmato all’inizio della legislatura, come comuni farmaci sono scaduti, quindi dannosi alla salute. Così sembra all’opinione pubblica il rimpasto assessoriale, mentre di spiegazioni politiche plausibili, nemmeno l’ombra, una operazione che ha tutta l’aria di una spartizione da emolumenti comunali. Come ha dire: è arrivato il nostro turno, adesso tocca a noi “guadagnare”. Il vostro tempo è scaduto! Scaduto come un farmaco, una mozzarella, un cibo non più commestibile. La data era stampigliata sul retro dalla loro delega; prodotto da consumare entro gennaio 2010. Di giustificazioni al cittadino elettore non si sognano di darne minimamente. Cosa nostra è. Tutto era stato deciso all’inizio. Per il bene del paese? NO! Per il bene loro. Una sorta di contratti Futures.

Contratti interscambiabili tra loro. Il contratto futures è un contratto a termine su strumenti finanziari, con il quale le parti si obbligano a scambiarsi alla scadenza un certo quantitativo di determinate attività finanziarie, ad un prezzo stabilito; ovvero, a liquidarsi (nel nostro caso a scambiarsi) una somma di denaro pari alla differenza fra il valore dell'indice di riferimento alla stipula del contratto ed il valore dello stesso indice nel giorno di scadenza. Hanno realizzato una sorta di mercato della Borsa degli stipendi da Assessori.

E' proprio questo il meccanismo che sta alla base del potere dei politici e dei partiti che governano e che si servono della spartizione come loro metodo preferito sul quale recitare la parte che, giorno dopo giorno, meglio si appresta a raccattare voti. Una mano lava l’altra e tutte e due predicano bene ma...razzolano male. Si fanno trovare presenti alle celebrazioni del Santo Patrono, devotissimi nelle apparenze, elargendo 230 mila euro di denaro pubblico, per poi tessere i loro “contratti”. Intanto per aumentare le risorse delle amministrazioni locali è stato introdotto un prelievo medio del 33 per cento pari a 28 euro per le addizionali comunali Irpef. Ed aumenti tariffarie fuori controllo su raccolta rifiuti, gas, telefoni, canone tv, Enel, carburanti, acqua, ecc. “Tutto per il bene comune”? NO! Per il loro bene.

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