Marzo 2012

Ato Rifiuti «liquidati» ma ogni giorno costano 400mila euro di debiti

Simeto Ambiente In pratica è così: ogni volta che sorge il sole gli Ato Rifiuti siciliani "producono" circa 400mila euro di debiti. Una voragine di circa un miliardo dal 2004 al 2010, così come certificato dalla Corte dei Conti, creata in «un tessuto di diffuse irregolarità e connivenze di interessi». E dire che non dovrebbero nemmeno più esistere le 27 Spa a capitale interamente pubblico istituite dieci anni fa per la cosiddetta "gestione integrata" del ciclo dei rifiuti negli Ambiti territoriali ottimali: tutte le società sono in liquidazione, in attesa di trasformarsi in 10 Srr (Società di regolamentazione del servizio raccolta).

Mario Barresi
La Sicilia
26/03/2012

Ci sta a cuore il bene della città

Chiesa madre

Riflessioni in vista delle prossime elezioni amministrative

Il Vangelo di Gesù Cristo, che ci insegna ad avere a cuore il bene integrale della persona, ci spinge a dire "una parola" sulle prossime elezioni di Misterbianco.
E' nota l'attuale sfiducia verso la politica, ma le prossime elezioni potrebbero essere l'occasione per rilanciare la parteci­pazione attiva dei cittadini alla vita della città, con uno sguardo che sappia andare oltre le scadenze elettorali.
La Dottrina sociale della Chiesa ci insegna che nessun partito o schieramento politico può corrispondere <completamente alle esigenze della fede e della vita cristiana> (Compendio DSC n° 573), di conseguenza la nostra comunità ecclesiale non deve e non intende coinvolgersi con alcuna formazione partitica, ma proprio per questo riteniamo doveroso suggerire alcuni criteri etico‑politici affinché ognuno, esercitando un saggio discerni­mento, si orienti nella scelta dei futuri amministratori.

I parroci di Misterbianco

 

Romeo e Giulietta va in scena al Monumento

Massimo La Piana e Nino Di Guardo Nino (Romeo), non guarda mai in faccia Massimo (Giulietta) affacciato al balcone in attesa di un cenno dal suo ’amato’, ma lui Nino, l’onorevole del Pd che non vuole fare le primarie, tira dritto per oltre cinquanta minuti. Parla, straparla, accusa e si scusa, attacca e si difende, lasciando solo gli ultimi istanti per una piccola serenata in controtendenza con la storia che vuole la donna altera da conquistare e l’uomo ‘tappetino’, una sviolinata che suona più o meno così. Sono finiti i tempi di William Shakespeare: se dobbiamo unirci devi venire tu da me, ci fidanziamo, ma le regole le decido io. Hai tempo per pensarci, hai tempo sino all’ultimo istante utile.

Natale Bruno

Pignataro contro i “voltagabbana”

Piero Pignataro “Credevo che la campagna acquisti si fosse chiusa a gennaio”. Non le manda a dire il capogruppo del PdL in consiglio Piero Pignataro (ex azzurro, oggi PdL). E utilizza una metafora calcistica per disapprovare le scelte fatte di recente da alcuni esponenti della maggioranza di centrodestra.
Perché la fuga dal centrodestra?
«Per un piatto di lenticchie, forse? Basta guardare i candidati oggi schierati con Nino Di Guardo, per capire che sono andati con lui quelli che, fino a poco tempo fa, ne parlavano male. Questa gente che si schiera altrove, con l’altra parte non ha in comune né una storia, né una cultura, né un percorso politico. E questo riferimento è volutamente non casuale. Diffido da chi promette posti di lavoro: bisogna crearla l’occupazione, non prometterla. Io credo che l’elettore di centrodestra non potrà votare chi ha tradito, perché non è nelle nostre idee e perché per fare bene la politica bisogna innanzitutto rimarcare il senso di appartenenza».

Francesca Aglieri Rinella
Giornale di Sicilia
26/03/2012

Misterbianco 1950-65 III: gli anni eroici del calcio a Misterbianco (2^ parte)

Vito Arena Benvenuti al terzo appuntamento. Per poter parlare dei calciatori di allora, bisogna ritornare brevemente ai “terreni di gioco”, questa volta un po’ più simili ad un campo di calcio. Ancora giovanissimi e desiderosi di un calcio più vero, verso la fine degli anni ’50, abbiamo scoperto uno spazio non grande ma quasi sempre libero da qualsiasi utilizzo, dietro le prime case popolari di Misterbianco, non lontano dalle Terme romane, le quali guardavano a nord e ad ovest su una campagna desertica, tranne serrate “macchie” di fichidindia a perdita d’occhio. E allora, giù tutti i ragazzi a lavorare per sistemare meglio possibile il fondo del terreno; per porte solo intelaiature con due montanti e la traversa, ma sempre senza le reti! Gli ambienti delle Terme vicine, pur se difficilmente calpestabili, erano quasi sempre i nostri spogliatoi. Abbiamo cominciato a giocare con squadre di undici contro undici, ma ci andavamo un po’ stretti; tuttavia, ci sentivamo per la prima volta liberi con un nostro campo e presto ci accorgemmo che diventavamo sempre più numerosi come frequentatori. Fu una spontanea conquista sociale e fonte di aggregamento umano, direi meglio cittadino, perché eravamo ragazzi provenienti da tutto il Paese e andavamo tanto d’accordo che decidemmo di riprendere a disputare dei tornei estivi fra squadre cittadine. Purtroppo, la nostra esistenza calcistica in quell’angolo di paradiso arrivò ad un certo momento alla fine, con tanta delusione e scoraggiamento per noi ragazzi.

Vito Arena

Condorelli: Tutti invitati al tavolo del buon governo

Nino Condorelli Nino Condorelli può subito andare fiero di un record. E' il candidato sindaco del centrodestra che, udite udite, è riuscito a fare "stringere la mano" a Pdl e Mpa, nemici giurati a livello regionale, alleati convinti a Misterbianco. «La convergenza di Pdl e Mpa sul mio nome mi inorgoglisce, considerate le contrapposizioni a livello regionale. Spero di essere all'altezza della fiducia che mi hanno dato. Cercherò di mettercela tutta. La scelta di Pdl e Mpa di appoggiare il sottoscritto conferma che in politica ci sono avversari e non nemici e che se c'è in ballo un nome, una persona che può rappresentare con i fatti gli interessi di una intera comunità, la politica sa fare le scelte giuste, dando fiducia a persone equilibrate e serie. Credo sia stata questa la riflessione fatta da entrambi prima di tirare le conclusioni che sapete».

Nunzio Casabianca
La Sicilia
24/03/2012

Di Guardo «Voglio che il mio paese torni a vivere»

Nino Di Guardo Nino Di Guardo non ha dubbi. La sua candidatura a sindaco di Misterbianco è quasi una scelta obbligata. Una scelta di fatta con la testa e con il cuore. «Due i motivi che mi hanno spinto. Sono parlamentare regionale e dal punto di vista politico so bene che questa decisione può sembrare un po' strana. Ma non ce la faccio più a vedere il mio paese morire ogni giorno nel degrado e nell'abbandono. Basta Palermo, quindi, il mio paese ha e sempre avrà la priorità su tutto e su tutti. Per questo ho deciso, con largo anticipo di tornare in corsa. Il paese ha bisogno di riprendersi: voglio dare il mio contributo, vorrei riprendere il filo del discorso che ho abbandonato nel 2002 dopo due mandati. Chiamiamolo un discorso... affettivo. In più c'è anche una motivazione personale: visto che non sono più giovanissimo vorrei concludere la mia carriera politica lì dove ho cominciato tornando a lavorare per Misterbianco con quel minimo di esperienza e di competenza che ho maturato negli anni. Perché mi sento in debito con il mio Comune».

Nunzio Casabianca
La Sicilia
24/03/2012

Inaugurato lo stadio «Valentino Mazzola»

Campo Sportivo È stato intitolato all'ex capitano della nazionale di calcio, Valentino Mazzola, lo stadio che ieri è stato inaugurato dal sindaco Ninella Caruso e dall'assessore allo Sport Benedetto L'Acqua, alla presenza del presidente provinciale del Coni, anche lui misterbianchese, Pippo Crisafulli, prima del fischio d'inizio della partita Misterbianco - Ragusa del campionato di Eccellenza. Un'attesa durata ben 16 anni. Nel 1996 furono realizzate le prime tribune ed i servizi. Nel 2007 l'impianto fu ampliato con le seconde tribune, in modo da dividere le tifoserie. Lo stadio può ospitare duemila spettatori seduti, oltre quelli in piedi che può ricevere l'attiguo palatenda. Collaudato lo scorso martedì ed omologato dalla Federcalcio, ieri il campo di calcio in erba ha ricevuto il suo battesimo con gli auguri ed i ringraziamenti di Sandro Mazzola.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
24/03/2012

Call center Almaviva. A Misterbianco sciopero per l’art.18

Lavoratori Almaviva Misterbianco «Giù le mani dall’articolo 18». Protestano i lavoratori del call center “Almaviva”, davanti alla sede di contrada Pilata, alla zona commerciale. A difesa dell’articolo 18 i turnisti di Almaviva si mobilitano per rivendicare il diritto al lavoro. La sede di Misterbianco conta circa 1200 impiegati, di cui 300 sono misterbianchesi e ha in carico 9 commesse per le società Enel, Wind, Vodafone. «Per i lavoratori – ha detto Davide Foti, segretario generale Slc Cgil – è un danno il fatto che sul motivo economico si voglia eliminare il reintegro, che sarà possibile non più su base economica, ma solo in presenza di cause discriminatorie. Non è possibile equiparare il diritto del lavoratore a quello dell’imprenditore, tutto ciò è impensabile. Se la crescita vera si fa con il lavoro, come si può puntare alla disoccupazione di massa. Non possiamo accettare le conclusioni del Governo sull’articolo 18».

Francesca Aglieri Rinella
Giornale di Sicilia
24/03/2012

In attesa della Nuova Primavera di Misterbianco!

Angelo Battiato Confesso che in questi mesi, ascoltando il gruppo di FB “Nino Di Guardo Sindaco”, Misterbianco.com e gli amici al telefono, ho sentito fortissimo, il richiamo della mia terra…e quando la patria chiama i figli generosi e responsabili, rispondono: e io sono qui! Come nei miei vent’anni, quando le strade di Misterbianco erano lorde di sangue, e noi combattevamo sulle barricate e sognavamo una nuova Misterbianco. Come nei miei trent’anni, quando insieme a Nino Di Guardo, da amministratore, insieme a tanti altri compagni, ci siamo sporcati le mani ed abbiamo costruito una nuova Misterbianco. Come nei miei quarant’anni, quando siamo stati opposizione, ferma e decisa, a questa Amministrazione, e mi sovvengono quelle lunghe notti di mezz’estate quando, facendo sciopero della fame, dormivamo sul freddo pavimento dell’ufficio protocollo del Municipio occupato per difendere i nostri diritti!

Angelo Battiato
candidato consiglio comunale