Ci sta a cuore il bene della città

Chiesa madre

Riflessioni in vista delle prossime elezioni amministrative

Il Vangelo di Gesù Cristo, che ci insegna ad avere a cuore il bene integrale della persona, ci spinge a dire "una parola" sulle prossime elezioni di Misterbianco.
E' nota l'attuale sfiducia verso la politica, ma le prossime elezioni potrebbero essere l'occasione per rilanciare la parteci­pazione attiva dei cittadini alla vita della città, con uno sguardo che sappia andare oltre le scadenze elettorali.
La Dottrina sociale della Chiesa ci insegna che nessun partito o schieramento politico può corrispondere <completamente alle esigenze della fede e della vita cristiana> (Compendio DSC n° 573), di conseguenza la nostra comunità ecclesiale non deve e non intende coinvolgersi con alcuna formazione partitica, ma proprio per questo riteniamo doveroso suggerire alcuni criteri etico‑politici affinché ognuno, esercitando un saggio discerni­mento, si orienti nella scelta dei futuri amministratori.

Con umile spirito di servizio, ci permettiamo di chiedere:

  1. Correttezza e coerenza etica nell'impegno socio‑politico. Il politico cerchi il vero bene comune e anteponga gli interessi della città ai propri. Dimostri rispetto per la legalità e dica un deciso "NO" alle varie forme di clientelismo che mortificano la persona. Valorizzi le iniziative culturali e sociali, attuali e future, promosse dai cittadini e dalle associazioni (mettendo in pratica il principio di sussidiarietà).
  2. Competenza e professionalità. Il politico, secondo l'insegna­mento sociale della Chiesa, deve saper dare garanzia di compe­tenza, che nasce da preparazione professionale qualificata, aggiornata, capace di invenzione continua.
  3. Il politico abbia a cuore e testimoni alcuni valori fonda­mentali per il bene della città. Si impegni ad attivare tutti quei servizi sociali necessari per la promozione e la difesa della fami­glia fondata sul matrimonio; la difesa della vita umana, in ogni istante, dal concepimento fino alla morte naturale; l'attenzione e il sostegno alle persone e alle famiglie più disagiate; la sicurezza nei quartieri. Il politico dovrà curare la promozione dell'educazio­ne dei giovani, insieme alla realizzazione di adeguate politiche attive che favoriscano il lavoro (artigianale, cooperativistico o imprenditoriale, ecc.).
  4. Il politico affronti la campagna elettorale dibattendo sui programmi concreti, senza aggredire gli avversari con parole e atteggiamenti per nascondere il vuoto politico. A tal proposito ci piace ricordare a tutti il severo monito di don Luigi Sturzo: <Ognuno di noi, perché uomo e perché cristiano, è chiamato ad essere fedele alla verità, evitando menzogne così facili a venire sulla bocca in tempo di lotta; evitando ingiurie e accuse infondate e gelosie fra gli stessi colleghi e collegati e frodi che si credono legittime e insidie che sono stimate regole del gioco>.

Formuliamo infine l'augurio che a tutti i cittadini stia a cuore il bene della città, per affrontare le difficoltà del momento presente con responsabilità e fiducia.

I parroci di Misterbianco

 

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