Tra gli eventi delle Festività, non la semplice presentazione di un libro, bensì un momento speciale di partecipazione intriso di umanità, tradizioni e storia peculiare e irripetibile della nostra Sicilia. «E’ sembrato a tratti di rivivere Giovanni Verga», nell’incontro del tutto particolare - ben coordinato da Giovanna Micale - svoltosi al teatro comunale di Misterbianco con una magnifica realtà del territorio, la straordinaria famiglia acese dei Rodolico.
A raccontare soprattutto con l’ottantaseienne “zio Turi” e suo figlio Nuccio un appassionato impegno lavorativo magistralmente svolto con amore da ormai 115 anni da varie generazioni tra mille sacrifici e ostacoli (anche politico-amministrativi), tra mare e legno, nella costruzione minuziosa di barche di ogni tipo e grandezza secondo le esigenze nel loro “storico” cantiere, senza l’ausilio delle moderne tecnologie ma con calcoli e schemi manuali su fogli, dagli “Ultimi maestri d’ascia di Aci Trezza” (il titolo del libro) protagonisti non solo di servizi di emittenti televisive nazionali ma anche delle lunghe attenzioni e dell’ultimo pregevole libro di Clemente Cipresso presentato in sala con altrettanta passione.
Una professione antica, nobile e preziosa, narrata attraverso la storia del cantiere navale che ha visto la costruzione anche di imponenti imbarcazioni giunte fino alla Grecia e alla Tunisia, e che vede oggi, con l’avvento della vetroresina, perfino episodi intimidatori e dall’altra parte la volontà della popolazione di Aci Trezza di far sopravvivere un’antica tradizione che non può andare perduta. L’autore, un perfusionista di cardiologia di Aversa, giornalista e scrittore trasferitosi a Catania, che segue da anni con amicizia la famiglia e ne ha sposato la storia.
Un momento emozionante di riflessione e condivisione, lo sguardo di stupore, un’atmosfera definita «idilliaca» e una platea pienamente coinvolta, e gli interventi del presidente della locale SiciliAntica, Angelo Battiato, della cantastorie Cinzia Sciuto, del suonatore di brogne Giovanni Grasso, delle letture dell’attrice Fiorella Tomaselli e del pubblico presente con tante domande; e alla fine il sindaco Marco Corsaro e l’assessore Marina Virgillito a complimentarsi affettuosamente, in una serata ricca di fascino in cui si è respirata con la massima semplicità la gioia della migliore tradizione e storia siciliana.
La Sicilia
30/12/2023