Assegnate le deleghe ai tre nuovi assessori della Giunta, il sindaco Di Guardo risponde per iscritto - anche tramite una lettera al nostro giornale - alle reazioni fortemente critiche che a Misterbianco si sono registrate in merito alla nuova composizione della Giunta di larghe intese, anche da parte del Pd, partito al quale Di Guardo è iscritto ma che alle Comunali del 2012 aveva proposto la candidatura a primo cittadino di Massimo La Piana.
In data odierna, venerdì 31 ottobre, Angelo Battiato, Anna Lisa Russo, Raffaele Scarcella e Giuseppe Scuderi, nominati dall’Amministrazione Comunale di Misterbianco “Consulenti esperti a titolo gratuito”, hanno rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni dalla carica ricoperta perché a parere degli stessi, a seguito dell’accordo con il gruppo consiliare “FLS”, rappresentato dall’On. Lino Leanza, vengono ribaltati, oltre alla maggioranza uscita vincente dalle urne elettorali, gli accordi politici delle elezioni amministrative del maggio 2012 per le quali si erano impegnati a sostegno della candidatura a Sindaco di Nino Di Guardo.
Angelo Battiato, Anna Lisa Russo
Raffaele Scarcella e Giuseppe Scuderi
Il giorno dopo la svolta delle «larghe intese», a Misterbianco, è forse il giorno più lungo e difficile per Marco Corsaro. È lui oggi il politico locale su cui si puntano riflettori e «mitra» spianati delle critiche più aspre; è lui a trovarsi - anche sui social network - sulla graticola per il cosiddetto «inciucio» e alla «caccia alla poltrona» dopo il passaggio del suo gruppo Fls (Famiglia, Lavoro, Solidarietà) dall'opposizione in cui era naturalmente collocato all'indomani delle elezioni comunali del 2012 alla nuova maggioranza ufficializzata martedì scorso.
Ricordo gli anni del PCI. Per un'analisi credibile si partiva sempre da una seria autocritica del proprio operato per poi proseguire nella lettura dei fatti e delle conseguenze che ne derivavano.
In questi giorni ho nominato tre nuovi assessori definendo in tal modo il nuovo assetto della Giunta comunale. Sono giovani di particolare valore che certamente contribuiranno con il loro impegno a rendere più incisiva l’azione amministrativa. Si tratta di Beppe Condorelli, Federico Lupo e Marco Corsaro. I primi due sono espressione della società civile e il terzo del mondo politico.
Mi risuona ancora nelle orecchie il trombone che annunciava la formazione della Giunta Comunale di Misterbianco alle ultime amministrative 2012. Le note altisonanti del Di Guardo mascheravano le intenzioni di quella eterogenesi di inciuci che lo avrebbero incoronato Sindaco di “larghe intese”, ma con un Consiglio Comunale che avrebbe vagato in continua transumanza ed una Giunta che non avrebbe saputo elevarsi al di là dell’aridità dell’ordinario amministrativo.
Assistiamo in questi giorni alla rimodulazione dell’Amministrazione di Misterbianco. In tempi normali o in quelli perturbati della politica, questa mossa ci sta tutta. Partiamo dall’antefatto.
Che bruttura il nascondimento, la finzione, l’ignavia quando si tratta di politica, di atti che appartengono al benessere collettivo, alle condizioni di vita dei cittadini, al rispetto del popolo.
Il giorno della "svolta" a Misterbianco. I nuovi assessori che entrano a far parte della Giunta comunale sono stati nominati e presentati ieri pomeriggio dal sindaco Di Guardo ed hanno prestato giuramento nella sede municipale.
Con la formalizzazione della nuova giunta dell’inciucio, viene finalmente svelata a Misterbianco la “farsa” delle elezioni del 2012. Allora, dal palco di Piazza Mazzini, venne lanciato un accorato appello al “voto utile”, per evitare che vincessero quei soggetti e quelle formazioni politiche che avevano amministrato nel decennio precedente con risultati disastrosi per la nostra comunità.