Politica

Giustizia sociale dove sei?

Vito Fichera Se oggi c'è una cosa che non esiste più nella nostra realtà moderna, quella è la giustizia sociale! Il Governo tecnico di Monti è l'emblema di questa ingiustizia, e non solo. Sparita dai dibattiti politici, scomparsa dai programmi di partito, eclissata dagli organi di informazione. Tutti siamo chiamati a salvare il Paese e con esso tutto il “cucuzzaro”: l'economia, le imprese, i datori del lavoro, la democrazia e le banche in primo luogo. Dentro questo nefasto panorama sparisce il cittadino contribuente, i suoi diritti, le sue necessità, il suo stato sociale, il suo salario, sommerso da tasse, balzelli, aumenti indiscriminati, addizionali provinciali, regionali e comunali, compreso un corollario infinito di soprusi amministrativo-contabile. Serit ed Agenzia delle Entrate in testa.

Vito Fichera
candidato consiglio comunale
Misterbianco Bene Comune

La mia storia a servizio del cambiamento

Voto Misterbianco Cari lettori del sito, con molto piacere vi annuncio che anch'io scendo nell'agone di questa campagna elettorale. Ho deciso dopo un travaglio di qualche mese e non senza chiedere a me stesso che tipo di impegno avrei potuto offrire al cambiamento che da molte parti si auspica. Chi mi conosce sa perfettamente che non sono un neofita della politica, che non mi sono inventato una passione all'ultim'ora, che non mi interessa la politica per ragioni diverse da quelle a cui essa è destinata. In giovane età, precisamente nell' 80, mi è stata data dai miei concittadini la possibilità di entrare in Consiglio Comunale, e per cinque lunghi anni ho partecipato, sia pur dai banchi dell'opposizione, ad amministrare questo paese. Furono anni bui quelli per Misterbianco, sin dalla loro alba, con l'avvento della peggiore D.C. all'amministrazione. Resistere fu di per se una vittoria.

Santo Mancuso

Siate affamati. Siate folli (S.Jobs)

Steve Jobs Dedico il titolo di questa mia lettera e le righe che seguono, ai tanti giovani che incontro quotidianamente, e perché no, anche ai tanti vecchi che costellano la mia avanzata esistenza, che sono stanchi di questa vita, di questo mondo, di questa politica, per dire loro di non smettere mai di credere.
Credere in sé stessi, credere in chi ci sta vicino, anche se non risponde alle nostre sollecitazioni, anche se non corrisponde alle nostre aspettative.

Pippo Gullotta

Elezione o Sorteggio... della classe dirigente del comune??

Voto Misterbianco Il bene della città sta veramente nel cuore di tutti?
Può darsi di sì... ma all’evidenza dei fatti molti dubbi resistono.
Ritengo, comunque apprezzabile il messaggio pubblicato giorni addietro in questo sito dai Parroci di Misterbianco, i quali hanno voluto sintetizzare in 4 punti i criteri etico-politici a cui dovrebbero attenersi i candidati interessati alle prossime elezioni amministrative del nostro Comune.
Onesto è sicuramente lo scopo dei Parroci, ed io alla condivisione della saggezza delle loro intenzioni vorrei aggiungere la mia consapevolezza di una realtà nella quale, purtroppo, inseguendo l’avida gestione del profitto nel groviglio di un sistema iniquo, allo sterminio del paesaggio si è accompagnato anche lo sterminio della dignità, vanificando i valori etici e rendendo la semplicità come qualcosa di difficile a farsi.

Enzo Arena
www.webalice.it/arenavincenzo

Si è dimesso il difensore civico

Salvatore Saglimbene Con una nota inviata al consiglio comunale e al sindaco si è dimesso dall'incarico il difensore civico avv. Salvatore Saglimbene. Eletto la prima volta nel 2002 e riconfermato dal civico consesso nel 2007, Saglimbene nella nota ha ringraziato consiglio, sindaco e giunta per la collaborazione prestata in questi anni.

Lettera aperta all’On. Marco Forzese

Marco Forzese Egregio On. Marco Forzese,
Le scrivo questa lettera con una grande pena nel cuore, dopo avere letto le Sue affermazioni sulla competizione elettorale di Misterbianco. Affermazioni molto gravi e pesanti delle quali, ne sono certo, Lei custodirà gelosamente prove inconfutabili.
Come cittadino di Misterbianco sono dispiaciuto e rammaricato del fatto che Lei non metterà più piede nella mia città che, da provinciale piccolo borghese quale io sono, ritengo sia il centro del mondo, e scopro invece essere un covo di serpenti, che sconoscitori dei principi fondamentali “dell’etica politica”, hanno messo Lei e il Suo Partito nella pesante condizione di non potere concorrere serenamente alle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio prossimi.

Pippo Gullotta (PdL Misterbianco)

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