Elezioni 2012

Forzese: Non metterò più piede a Misterbianco

Marco Forzese “Non metterò più piede a Misterbianco. Per quanto mi riguarda, mio malgrado, non potrò fare politica in vista delle prossime elezioni comunali. Non ci sono le condizioni”. Non usa mezzi termini il parlamentare regionale Udc Marco Forzese che oggi in una affollata conferenza stampa e accompagnato dal suo legale, l’avvocato Antonio Fiumefereddo ha comunicato, per quanto possibile, le pressioni da lui subite nel grosso centro del catanese dove ricopre il ruolo di commissarrio del suo partito. Pressioni evidentemente sufficienti a fargli prendere una tale decisione.

on. Marco Forzese

Forzese: Udc non presenterà lista alle Amministrative

UDC Nel corso di un incontro, il deputato regionale dell'Udc, Marco Forzese, commissario del partito a Misterbianco, ha annunciato che l'Udc non presenterà una lista perché «ritengo non vi siano le condizioni adeguate per poter concorrere in maniera serena ed eticamente corretta all'appuntamento con le amministrative».

La Sicilia
04/04/2012

Vito Fichera candidato per la lista Misterbianco Bene Comune

Vito Fichera È possibile parlare ancora oggi del "bene comune" come principio ispirativo fondamentale dell'agire politico? Se si guarda agli scenari e ai protagonisti della politica italiana di questi ultimi tempi, si sarebbe tentati di dire di no. La gente comune sente distante il dibattito politico, non concentrato sui problemi reali delle famiglie: lavoro, salute, casa, giovani, scuola, sanità, anziani. Noi pensiamo che per risolvere questi problemi bisogna ripartire da valori "dimenticati", come il bene comune. Il bene comune è un bene, materiale o immateriale, che può essere utilizzato da chiunque, ed è l'insieme di quelle condizioni della vita sociale che permettono tanto ai gruppi quanto ai singoli cittadini di godere degli stessi diritti e doveri. Il nostro bene comune risiede nella sua azione plurale, ed è anche l'affermazione che il bene comune è anche il fine comune.

Vito Fichera
candidato consiglio comunale

La Piana si candida a sindaco

Massimo La Piana Ha un programma a fumetti e una pagina facebook. L’aspirante sindaco Massimo La Piana è il volto giovane di questa campagna elettorale. Manifesti, volantini e fac simili tradizionali a parte, ha affidato la sua campagna elettorale ai social network. Sulla piazza virtuale riesce a rispondere, a replicare e a confrontarsi con gli altri candidati. Dopo tre iniziative programmatiche sul mondo dei giovani, il lavoro e l’ambiente, a lui toccherà l’onore sabato prossimo di inaugurare la stagione dei comizi in piazza. «E dura – ha confessato La Piana – ma corro per vincere, non basandomi sulla forza delle liste, ma chiedendo un voto per il rinnovamento della classe politica».

Francesca Aglieri Rinella
Giornale di Sicilia
22/03/2012

La mossa di Adornetto. Via dalla giunta

elezioni comunali 2012 “C’è sempre un motivo” recita il ritornello di una canzone di Adriano Celentano. Sulla carta le dimissioni dell’assessore Salvo Adornetto sono per motivi personali. Ma dietro c’è ben altro. Un apparentamento con un sindaco, Nino Di Guardo, che ha governato per due volte il paese e che a distanza di dieci anni è determinato a rientrare in Municipio. Cosa bolle in pentola? A poco più di due mesi delle elezioni, Adornetto, lettera di dimissioni in mano, si è presentato dal sindaco Ninella Caruso. Lei che sei mesi fa, lo aveva chiamato a fare parte della sua squadra, dopo avere messo alla porta un ex alleato di An. A fianco del primo cittadino, la delega alla Polizia municipale, gli aveva permesso anche di passare in rassegna il corpo dei vigili urbani, nel tradizionale appuntamento con la festa di San Sebastiano.

Francesca Aglieri Rinella
Giornale di Sicilia
21/03/2012

Di Guardo chiama il Pd: Nulla ci divide

Nino Di Guardo Il fascino delle sirene di Nino Di Guardo riuscirà ad attrarre i marinai del Pd? E Massimo La Piana ascolterà il loro canto? E’ un richiamo all’unità della sinistra quello lanciato da Di Guardo dal palco del cinema Trinacria, a pochi passi dal suo “quartier generale”. «Sono addolorato per la mancanza del Partito Democratico e spero che alla prossima manifestazione pubblica il Pd possa essere il primo simbolo a sostenere la mia candidatura, insieme con le altre liste civiche». Di Guardo ha aperto così la sua campagna elettorale. «La divisione con il Pd è frutto di un equivoco – ha spiegato – non c’è una sola cosa che ci separa, perché entrambi vogliamo risvegliare il paese e sottrarlo a 10 anni di malgoverno di centrodestra. Il Pd deve stare con noi, se no, rischia di rimanere solo una testimonianza e non di diventare azione per il bene comune».

Francesca Aglieri Rinella
Giornale di Sicilia
19/03/2012

Rag. Pippo Bongiovanni, l’ex democristiano diventato comunista che si fa chiamare assessore!

presentazione Misterbianco Libera Piange al microfono Pippo Bongiovanni. Lacrime sincere (che gli fanno pure onore…) scivolano sul suo volto, quando, sul palco del teatro comunale annuncia una delle candidate della sua lista. E’ la maestra di ballo che ha ‘contagiato’ suo figlio, il più grande, quello che vuole ‘fare’ il ballerino, impegnato in una tournèe in Germania. Si commuove, ma giusto il tempo di riprendersi e subito si confessa: “Comunista io per avere scelto Nino Di Guardo? Macché. Piuttosto è lui ad essere diventato democristiano”. E subito precisa: “Alla Regione Di Guardo non sta con Raffaele Lombardo, non lo sostiene con il suo voto?”.

Natale Bruno

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