Visto ciò che accade e quello che accadrà penso sia opportuno fare delle considerazione, premetto del tutto personali, riguardo la politica del buon governo.
Finito il tempo “dei massari e dei campieri”, delle passioni politiche fini a se stesse, delle egemonie partitiche e delle oligarchie di casta, si profila con sempre maggiore nitidezza la necessità e il bisogno sociale e collettivo di riprenderci ciò che ci appartiene, la gestione della vita amministrative e finanziaria della cosa pubblica.
Le decisione politiche ed amministrative condizionano in modo inequivocabile il percorso della nostra vita e delle future generazioni. Quando si emana una legge o si struttura una riforma o vengono emessi dei provvedimenti legislativi questi condizioneranno in modo irreversibile il presente ed il futuro dei cittadini. La delicatezza del compito di un buon amministratore della cosa pubblica impone che abbia delle caratteristiche personali e dei vissuti di vita che ne garantiscano, a prescindere dalle provenienze ideologiche, una personalità contrassegnata da una valida sensibilità all’ascolto, umiltà, correttezza ed onestà.
E prima di ogni cosa un buon politico deve avere il coraggio e la forza di scegliere, di anteporre gli interessi ed i bisogni dei molti, dei cittadini, al di sopra dei propri e di quei pochi che usurpano ricchezze pubbliche per ricavarne dei vantaggi personali.
Quindi per una politica di un buon governo, serve coinvolgimento, partecipazione, senso di responsabilità, impegno, intelligenza ed affetto per il prossimo.
Per tale motivo, niente specchi per allodole, niente programmi elettorali, niente promesse, niente favoritismi, niente per nessuno, che possa ledere gli interessi dei molti.
Qui e adesso occorre sbracciarsi le maniche, tutti, indistintamente, donne , uomini, bambini, vecchi, disabili, abili professionisti, commercianti, artigiani, agricoltori etc.
Tutti al lavoro, tutti i cittadini devono darsi verso, per proporre, per progettare, per fare, per assumersi delle responsabilità, dei compiti, degli impegni, per avere il diritto-dovere di essere cittadini attivi, per garantirsi un futuro per loro e per le generazioni a venire.
Sono finiti i tempi delle deleghe in bianco, dei mandati elettorali a personaggi e politicanti approfittatori e senza scrupoli, del votare per non partecipare, del non avere nessun potere decisionale sulla propria vita.
Tutti devono essere elettori di se stessi, eleggendo a loro incaricati “Lavoratori porta-voce” che assolvano con chiarezza ed assoluta trasparenza decisioni, compiti ed istanze provenienti dai comitati dei cittadini riuniti in assemblee pubbliche permanenti.
Per le prossime campagne elettorali, niente mega manifesti elettorali con le faccine seduttive, niente propaganda con santini e slogan elettorali da centro commerciale, niente svendite di virtù e competenze.
Sediamoci, nelle piazze, nelle panchine, nei luoghi pubblici, nei parcheggi, nelle strade, nei “pisoli”, confrontiamoci, discutiamo ed iniziamo a fare, a progettare, a creare, a prendere decisioni collettive, ad assumerci degli impegni, a farci i conti in tasca, ad unire le nostre intelligenze per creare un grande movimento di idee e di progetti.
Di questo e di nient’altro abbiamo urgenza di avere, di riprenderci la politica, il governo della città, la nostra vita, il nostro presente e il nostro futuro.
Teniamoli alla larga i politici prestigiatori e parolai, i politicanti onnipotenti e pseudo competenti su tutto, i tecnocrati delle truffe e del malaffare, degli appalti truccati, dei bilanci contraffatti, mascherati dalla bandiera del partito unico.
I beni, le ricchezze, le risorse di un territorio, di una città sono vantaggi collettivi, opportunità pubbliche, benessere individuale e sociale, che ci appartengono, che sono nostre e che nessuno devi permettersi di sperperare, dilapidare o appropriarsene.
Non più speranze o attese vane o aspettative disilluse, bisogna necessariamente mettersi all’opera, mettersi in gioco, scommettersi, attivare ed usare ognuno le proprie abilità e competenze, le proprie conoscenze e risorse, per amministrare le nostre città, per progettare il nostro futuro.
Da oggi, dal primo momento possibile, le nostre città vanno amministrate da cittadini capaci e competenti, che facciano quadrare i conti, che utilizzino le risorse del nostro territorio in modo equo, solidale e secondo giustizia sociale.
Risorse e ricchezze nostre, prodotte dal nostro lavoro, dalla nostra fatica e dal nostro impegno quotidiano, che vanno spese ed usate per offrire a tutti i cittadini la possibilità di trascorrere il loro tempo di vita in una condizione di agio e di benessere collettivo.
Per far ciò, serve una modifica radicale e diffusa delle becere strutture burocratiche primarie, delle arcaiche organizzazioni dei servizi, della gestione delle finanze pubbliche, della riorganizzazione del sistema tributario, degli investimenti di denaro e ricchezze per creare scuole pubbliche, ospedali efficienti, alloggi popolari, strade funzionali e funzionanti, luoghi di aggregazione, accoglienza e socialità, ambienti salubri, aria pulita, buona qualità del cibo, uso sostenibile della terra e del sole, lavoro e dignità occupazionale per tutti, buon uso delle acque, gestione e cura del territorio.
Tutto questo è possibile realizzarlo, ci sono le conoscenze, le risorse, i mezzi, gli strumenti, manca solo la volontà politica ed un’organizzazione sociale capillare e diffusa che la trasformi in stile di vita ed impegno collettivo.
Pertanto, l’amministrazione delle nostre citta e dei nostri tempi di vita, l’organizzazione di un valido manifesto politico dovrà essere strutturato partendo dai principi fondamentali della politica di un buon governo.
- Uso e rispetto della terra e dei prodotti e risorse che essa ci dona.
- Buona qualità dell’aria che respiriamo.
- Gestione oculata e pubblica delle acque.
- Garanzia e sorveglianza sulla qualità del cibo, sulle buone e corrette alimentazioni, sul monopolio incontrollato delle produzioni alimentari.
- Uso e potenziamento delle energie che ci provengono dal sole, dal vento, dalle forze della natura.
- Garanzia di un buon tempo di vita per tutti i cittadini, assistenza continuativa e domiciliare per gli anziani, i disabili e le persone che vivono in condizioni di privazione ed esclusione, asili nido, luoghi e strutture funzionanti e funzionali per agevolare i momenti di aggregazione e socialità.
- Lotta all’aumento indiscriminato del costo dei prodotti e servizi di prima necessità: alimenti, farmaci, trasporti, servizi sanitari, servizi scolastici.
- E a seguire tutto ciò che ogni cittadino propone e progetta di realizzare nell’interesse proprio e della comunità di cui fa parte.
Avanti, coraggio, il Movimento c’è, basta lamentele, impariamo dagli errori e dalle cattive gestioni politiche delle amministrazioni che abbiamo subito a non perseverare nell’inganno di scegliere chi ci vuole solo votanti, elettori e spettatori passivi ed inermi su come gestire e vivere la nostra vita.
Scegliere oggi per poter decidere domani, a Noi la possibilità.
Pasquale Musarra
Commenti
Quanta disarmante
Quanta disarmante adolescenziale ingenuità.
A pensarci bene forse qualcuno che potrebbe realizzare quanto ipotizzato c'è:... il Padreterno... ma, stando a quello che succede nel mondo, neanche Lui mi sembra tanto adatto a gestire le cose!
Ottimo manifesto elettorale,
Ottimo manifesto elettorale, sicuramente da condividere e, forse, da sostenere col voto (al M5s?) nella prossima campagna quanto meno per le amministrative a Misterbianco perché, pur trattandosi di concetti ad impatto, diciamo, nazionale non siamo così sicuri che le elezioni politiche siano dietro l'angolo. Rimanendo, dunque, in ambito misterbianchese vorrei chiedere al Sig. Musarra che, personalmente, non ho il piacere di conoscere in quanto manco da Misterbianco da diversi decenni, se ha in mente anche quali potranno essere la persone che, in paese, saranno in grado di realizzare il progetto da lui esposto. Sono a conoscenza del fatto che nelle due ultime tornate elettorali il M5s locale ha ottenuto una robusta maggioranza relativa ma è anche vero che non si è ancora misurato con le amministrative. Sarà quella del 2017 l'occasione buona per farlo? Con quali prospettive? E soprattutto: con quali candidati? Lei dice: "Sediamoci, nelle piazze, nelle panchine, nei luoghi pubblici, nei parcheggi, nelle strade, nei “pisoli”, confrontiamoci, discutiamo ed iniziamo a fare, a progettare, a creare, a prendere decisioni collettive, ad assumerci degli impegni, a farci i conti in tasca, ad unire le nostre intelligenze per creare un grande movimento di idee e di progetti." Basterà o ci vorrà anche un minimo di competenze e capacità pregresse? Non voglio arrivare a pensare, come Pietrangelo Buttafuoco, che non solo sia inutile ma addirittura pericoloso governare, non la Sicilia ma, nel nostro caso, Misterbianco.
Mi si consenta un'ultima annotazione semiseria: quel " A noi" finale, per quanto fermamente da me decontestualizzato dal discorso, mi fa correre dei brividi lungo la schiena...
Ritengo che il Movimento 5
Ritengo che il Movimento 5 stelle sia un valore aggiunto alla democrazia e alla politica dei non politicanti. Ho scritto un post sulla mia pagina fb, in cui ho dato sfogo ai dubbi che sia io, che molti cittadini si sono posti dopo 4 anni di amministrazione Di Guardo. Non ho più visto i validi e giovani attivisti proseguire nell'azione "fiato sul collo" sebbene questa veniva effettuata solo sui consiglieri e non sull'amministrazione, che è quella che gestisce nel bene e nel male (molto male) la macchina amministrativa. L'abbiamo visto tutti, come è stata gestista questa machina, nell'ottica della vecchia politica, affaristica e attenta solo a una parte del paese. Il mio è stato un input a chi crede nel cambiamento. Misterbianco non ha bisogno di Di Guardo e dei Di Guardo, (che l'anziano di guardo si vada a godere il vitalizio al quale non ha mai rinunciato e la pensione e la buona uscita da sindaco). Misterbianco ha bisogno di ONESTÀ, TRASPARENZA LEGALITÀ, PROGRAMMAZIONE E CONDIVISIONE DI IDEE. Personalmente condivido le belle parole e i buoni propositi di Musarra, persona che stimo. Mi auguro che nel Maggio del 2017 finalmente Misterbianco, si butterà alle spalle questa vecchia politica, questa pessima amministrazione, capace, solo, di innaugurare parchi giochi, realizzati grazie ai mutui che i cittadini saranno costretti a pagare sino al 2035, e capace di collocare nelle piazze orologi e di piantare qualche piantina alle sei del mattino. Misterbianco ha bisogno di ben altro. Faccio un in bocca a lupo a tutti quelli del movimento che vorranno scommettersi.
Marcello Russo
Caro natale Scuderi, si vede
Caro Natale Scuderi, si vede che Lei manca da Misterbianco da molto tempo, non può conoscere la reale situazione poichè non vive le vicende politiche in prima persona, non segue i consigli comunali, non ha avuto modo di assitere ai comizi del primo cittadino degli ultimi 5 anni, non partecipa ai meetup del M5S di misterbianco, immagino che non conosci neanche gli attivisti locali e quindi neanche Pasquale Musarra...
Mi consenta un ultima annotazione semiseria "qual è il vero senso di questo suo intervento" Il suo esagerato pessimismo sulle reali prospettive e progetti del M5S di misterbianco ed eventuali competenze dei suoi candidati mi fa ridere a crepacuore, l'ha detto lei stesso manca da Misterbianco da oltre un decennio... quando ancora il movimento non esisteva.
L'essenza dell'ottimismo non è soltanto guardare al di là della situazione presente, ma è una forza vitale, la forza di sperare quando gli altri si rassegnano, la forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto fallisca, la forza di sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai il futuro agli avversari, il futuro lo rivendica a sé. (D. Bonhoeffer)
Pasqualino Longo
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