Ha riscosso un notevole successo la partecipazione di SiciliAntica Misterbianco alla manifestazione culturale “Natale Misterbianco 2024”, organizzata dall’Assessore alla Cultura del Comune di Misterbianco, Dario Moscato. L’associazione misterbianchese ha presentato, presso i locali della biblioteca comunale “Concetto Marchesi”, il libro “Da Pasquale a Giorgio Almirante. Storia di una famiglia d’arte” (Marsilio Editore), di Pasquale Almirante.
Dopo i saluti da parte dell’assessore alla Cultura, Dario Moscato, e prima della relazione e dell’intervista del prof. Pino Pesce all’autore, il presidente di SiciliAntica Misterbianco, Angelo Battiato, ha introdotto l’incontro: «La storia delle famiglie è uno elementi più significativi e caratterizzanti delle storie locali, per l’alto valore antropologico e sociale che rappresentano. Ma il legame che si fonda sul concetto di famiglia va al di là del semplice rapporto parentale e genitoriale; la famiglia, dal punto di vista storico, esprime un concetto più ampio e importante, è la condivisione di idee, di valori, di memoria, di ricordi, di testimonianze, di esperienze che vengono tramandate, e “qualificate”, da generazione a generazione, che valgono ben più dei cromosomi o di un documento cartaceo che attesta la consanguineità familiare. E la storia di Misterbianco andrebbe studiata e rivalutata a partire delle famiglie locali che hanno determinato lo sviluppo culturale, sociale, prima ancora che economico, della città nel corso dei secoli.
A partire dall’epopea della famiglia di don Francesco Monaco, fondatore dell’omonimo Stabilimento Monaco, alla fine dell’Ottocento, dei suoi figli Antonino e Lorenzo, imprenditori e amministratori della città; della famiglia del Notar Giacomo Condorelli e di suo figlio Carmine, che ha dominato la città per tutto il Settecento, con l’alleanza determinante con il duca di Misterbianco, ricoprendo le più importanti magistrature cittadine; della famiglia Marchese, descritta nei resoconti dell’epoca come “partito dei Marchese”, che ha dominato nell’Ottocento; fino alla famiglia Bruno, “custodi” e promotori per oltre un secolo della devozione alla Madonna degli Ammalati e proprietari dell’omonima chiesetta rupestre, scampata all’eruzione lavica del 1669».
Il libro di Pasquale Almirante illustra come a partire dalla metà dell’Ottocento la famiglia Almirante, nobile e ricca proprietaria terriera, parte dalla Spagna e giunge a Napoli e infine in Sicilia dove il capostipite, figlio del duca Pietro, fonda una dinastia di attori girovaghi. L’amore per Elisabetta Quintavalle, figlia d’arte e zia di Rosina Anselmi, lo indurranno a formare una nuova compagnia di “comici” che con i Menichelli, i Malvica, i Garzes gireranno l’isola in lungo e in largo, per trasmettere l’idea di nazione italiana, in vista della futura unità. Da loro, dunque, nascerà una stirpe di altrettanti artisti, come Luigi, il primo interprete dei “Sei personaggi d’autore” di Pirandello, Italia, diva del cinema muto, che allora muoveva i primi passi, Mario, regista cinematografico, padre del più famoso Giorgio. Appassionati gli interventi del pubblico presente in sala, interessati alle vicende della famiglia Almirante. La storia, soprattutto delle famiglie, va studiata e narrata per comprendere il passato, per capire il presente e per essere protagonisti del futuro.