Presidio sanitario dell'ASP, corsa contro il tempo

Lesioni ASP MisterbiancoE’ diventato anche una “lotta contro il tempo”, il possibile mantenimento - almeno parziale - del Presidio sanitario pubblico dell’Asp a Misterbianco, al servizio anche degli abitanti della vicina Motta S. Anastasia.

Finora tutti gli interventi sono stati tempestivi: la segnalazione del cedimento di alcune mattonelle di rivestimento delle pareti nel Laboratorio di Tossicologia, avvenuto poco prima di Ferragosto; quindi il sollecito quanto rapido sopralluogo dell’Ufficio Tecnico dell’Azienda Sanitaria provinciale, che - esaminati tra l’altro anche due pilastri deteriorati negli scantinati - con una propria relazione ha subito dichiarato “inagibile” l’intera struttura di via Galilei; il conseguente “ordine di trasferimento” urgente per tutto il personale e la sospensione del ricevimento del pubblico, a partire dalle vaccinazioni dei bambini; e dopo il comprensibile allarme per i gravi disagi agli utenti a seguito del drastico provvedimento precauzionale, il serrato e positivo confronto anche con il Comune e l’immediata ricerca di possibili idonei locali in affitto a Misterbianco.

Già con una deliberazione di martedì 23 immediatamente esecutiva, l’Azienda Sanitaria ha provveduto a finanziare ed affidare secondo legge uno studio tecnico geologico di «caratterizzazione fisico-meccanica del piano fondale e dei materiali, a seguito dei fenomeni di dissesto statico» accertati negli stabili affiancati di via Galilei operanti da due decenni. A seguito delle “reiterate lesioni anche di elementi portanti”, dovranno verificarsi «le condizioni di sicurezza statica dell’immobile ed il mantenimento della capacità portante del terreno, conseguenza di possibili circolazioni idriche sotterranee». Uno studio che durerà 45 giorni; poi le valutazioni e gli eventuali lavori di messa in sicurezza. Ma ci vorrà comunque del tempo.

Intanto, occorre trovare una pronta sistemazione (alternativa al trasferimento al Poliambulatorio di San Giorgio a Catania) per i sette ambulatori specialistici, il Consultorio familiare e la Medicina legale e fiscale, la Guardia medica, il presidio 118 e l’Ufficio di Igiene pubblica (con l’Ufficiale sanitario) competente per i vari pareri e autorizzazioni igienico-sanitari pure per l’edilizia pubblica e privata. Più i servizi “non territoriali” (Spedalità e Tossicologia). Da giorni, per le vaccinazioni si deve già andare a San Giorgio, ora si rischia altrettanto per una visita per patente o porto d’armi.

«Il Comune non ha immobili da concedere – aveva già precisato il sindaco Di Guardo – ma abbiamo subito segnalato eventuali locali liberi da poter prendere in affitto ed aiuteremo l’Asp nella ricerca», poiché l‘ex Movicar resta destinata tuttora al Centro per l’impiego. Si potrebbero trovare affitti temporanei per sistemazioni separate dei vari uffici e ambulatori. E qualcuno cita ora anche possibili locali del Comune in atto non utilizzati a Lineri. Non si deve perdere questo presidio.

In attesa degli sviluppi, tra notizie e ipotesi che si accavallano discordanti, si spera nelle più tempestive soluzioni idonee a ridurre al minimo i disagi per gli utenti di Misterbianco e Motta S. Anastasia.

Scheda
C’è da fugare lo “spettro” di quel trasferimento dei servizi specialistici (otorino e dermatologia già dismessi) che ad aprile 2015 fu discusso dalla Sesta Commissione consiliare all’Asp di Catania, sulla ventilata riorganizzazione in 3 Poli con la prevista destinazione del presidio misterbianchese al Polo di San Marco.
Gli investimenti dell’Asp sul ripristino del presidio “inagibile” e la ricerca di affitti a Misterbianco lasciano ben sperare almeno per ora.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
26/08/2016

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