"Partecipazione" per condividere idee di "rinascita" - L'inedita assemblea congiunta di 5 Stelle e "Attiva Misterbianco"

Attiva e 5 StelleLa “partecipazione”, denominatore comune dei due meetup cittadini “5 Stelle” e “Amici a 5 Stelle” e del gruppo sociopolitico “Attiva Misterbianco”. Un’inedita assemblea pubblica congiunta su “Governo del territorio, sviluppo locale, tutela dell’ambiente e partecipazione dei cittadini”, partendo dal Piano regolatore generale e dalle Zes (Zone economiche speciali), due temi recentemente al centro delle attenzioni.

Iniziativa presentata come «un fatto politico nuovo a Misterbianco, che vede attivisti, gruppi e forze politiche con una differente storia di impegno nel territorio aprire un dialogo per informare e parlare del futuro, iniziando un discorso partecipativo volto a migliorare le sorti della città». L’obiettivo dichiarato: «Tornare alle piazze, al confronto, alla voglia di vivere con passione il territorio; per discutere di progetti, di comunità, di sostenibilità nello sviluppo, affinchè le scelte di programmazione siano discusse con i cittadini e non prese da poche persone». Una pianificazione da concordare nell’agorà.

Un dibattito con severissime critiche verso le amministrazioni di decenni «per la mancanza di una visione di comunità». Sul Prg e sul suo documento “Vas” restituito dalla Regione con ben 22 rilievi ambientali, molteplici le critiche «sulle scelte politiche di programmazione e sviluppo sostenibile, l’uso del suolo, la prevenzione idrogeologica, le incongruità nella tutela e sicurezza dell’ambiente, la visione strategica, le competenze e capacità necessarie». L’altro argomento trattato, quello delle “Zes”, uno strumento fondamentale con opportunità di sviluppo (agevolazioni burocratiche e fiscalità di vantaggio, attrattività di imprenditoria esterna, implementazione delle attività lavorative) che Misterbianco purtroppo ha perso «per distrazione e superficialità».

Una forte voglia di presenza nell’attuale “vuoto” politico, un tentativo di “convergenza tra diversi” (a partire dai temi ambientali, ma non solo) che fa già discutere, avviando comunque «un laboratorio di partecipazione, nella condivisione di idee, percorsi e obiettivi per una svolta e una discontinuità amministrativa rispetto al passato che facciano diventare i cittadini finalmente protagonisti, con impegno e consapevolezza».

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
20/07/2020

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