La ricchezza e la bellezza della storia che coinvolge tanti paesi pedemontani; bello ricordare e approfondire le proprie origini, facendo memoria e tramandando alle nuove generazioni il nostro patrimonio umano e culturale, e ritornare sui luoghi che lo rappresentano nel tempo. Alla “Madonna della Raccomandata”, un altro «luogo della memoria e del cuore» molto caro alla comunità di Misterbianco, è stato dedicato un particolare “omaggio” nell’incontro promosso dal locale Lions Club e dal Centro Studi Bachelet, presieduti dall’avv. Salvatore Saglimbene, in una sala gremita a Palazzo del Senato.
Dopo i saluti dell’avv. Enrico Scuderi e del dott. Salvuccio Furnari del Lions, e dell’assessore comunale Marina Virgillito, gli efficaci interventi del dott. Gino Sanfilippo, ricercatore universitario e storico della Facoltà di Scienze politiche, del prof. Angelo Zuccarello appassionato autore dell’icona della Vergine posta nella speciale edicola votiva misterbianchese, della dott.ssa Tiziana Santonocito, che ha letto la poesia dedicata a quella Madonna dal suo notissimo e compianto genitore Mimmo Santonocito, e le conclusioni di padre Alfio Lipera parroco di Santa Bernadette a Lineri sulla devozione a Maria, madre e patrona della Sicilia. Con due “Ave Maria” eseguite dal Coro polifonico Lorenzo Perosi diretto dal M° Salvatore Signorello.
L’icona realizzata su lastra di pietra lavica in un altarino completamente restaurato venne inaugurata nel 2011 nella piazzetta, appena fuori dal centro abitato, dove nel marzo 1669 i misterbianchesi sfuggiti all’eruzione dell’Etna si riunirono nell'antica chiesa scomparsa affidandosi alla Madonna e decisero di ricostruire il nuovo Comune. Negli anni scorsi, una stele era stata posizionata sul sito storico per ricordare la sosta dei profughi in preghiera. Un luogo da preservare e valorizzare, vedendo forse se sia possibile riportare alla luce l’antica chiesa sottostante.
La Sicilia
13/03/2024