Simeto Ambiente, domani riflettori su gestione integrata

Simeto Ambiente L'appuntamento a Catania domani. Si continua a discutere della gestione integrata dei rifiuti in Sicilia, in vista delle modifiche da attuare con l'entrata di vigore del sistema di riforma degli Ato. L'iter della legge va avanti, con la Giunta regionale che giovedì scorso ha autorizzato la creazione di 8 sub-ambiti che vanno ad aggiungersi ai 10 già previsti dalla legge 9.

Ed a Catania il dibattito si approfondisce, in vista del passaggio della delibera di Giunta all'attenzione della IV commissione Territorio ed Ambiente dell'Assemblea regionale siciliana. Il tema dell'incontro di lunedì prossimo è: "La gestione integrata dei rifiuti in Sicilia. Esperienze a confronto e prospettive future". Relatori d'eccezione si ritroveranno ad affrontare la delicata tematica.

A cominciare dal prefetto, Angelo Sinesio, per continuare con il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, il deputato regionale e presidente della commissione regionale "Territorio ed ambiente", Fabio Mancuso, l'ingegnere Domenico Michelon, soggetto attuatore per l'emergenza rifiuti e le acque in Sicilia, l'architetto Giuseppe Pirrone, anche lui soggetto attuatore per l'emergenza rifiuti e le acque in Sicilia, e la dottoressa Silvia Coscienza, dirigente del servizio 5, Osservatorio sui rifiuti. L'incontro di domani si terrà dalle 9 all'Aga Hotel, in viale Ruggero di Lauria, a Catania. Ad introdurre i lavori del convegno, al quale parteciperanno tra gli altri i rappresentati degli Ato in Sicilia ed i sindaci dei Comuni isolani, sarà il commissario liquidatore di Simeto-Ambiente, Angelo Liggeri.

«E' importante - afferma il commissario Liggeri - tenere alto il confronto ed il dialogo. Sbagliare, non è più possibile. Il cambiamento, se necessario, va studiato con attenzione, per evitare di commettere errori che potrebbero, poi, portare al collasso del sistema". Evitare nuovi errori, dunque, perché un solo passo falso porterebbe al fallimento serio intere comunità.

La Sicilia
24/06/2012

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