Parte il progetto collettivo in "rete" contro la violenza e la discriminazione

Progetto in rete - MisterbiancoIn un comune dove nel 2016 si sono registrati due atroci femminicidi (Luana Finocchiaro e Marina Zuccarello) si sviluppa una “rete” significativa tra scuole, associazioni, donne e cittadini per il rispetto ed i diritti umani, coinvolgendo anche i temi dell’ambiente, la guerra, la povertà e l’immigrazione.

Dal 19 al 27 novembre, si svolge a Misterbianco la “Settimana contro la violenza e la discriminazione”, promossa dall’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci con il patrocinio del Comune ed una serie di iniziative, che continueranno anche dopo.

Sabato 19 alle ore 18, alla Galleria civica d’arte “Pippo Giuffrida”, l'inaugurazione della Mostra collettiva “Aria, Terra, Acqua” (“un grido del pianeta contro ogni violenza subita”) delle artiste Rosa Distefano, Mariarosa Marcantonio e Marisa Sapienza, aperta fino al 30 novembre. Venerdì 25 (giornata mondiale dell’Onu contro la violenza sulle donne) alle 20,30 all’Auditorium Nelson Mandela lo spettacolo “Chiamami ancora Amore” (dedicato a Luana e Marina) realizzato dagli alunni dell’Ics Leonardo da Vinci, a cura delle docenti Anna Capone e Giovanna Gullotta. Sabato 26 alle 16,30 in piazza Mazzini l’evento “Cocci spezzati fioriscono”, con una particolare "installazione" collettiva permanente, con il motto “tutti coinvolti, nessuna parola, solo musica” a cura del “Cerchio delle donne” di Misterbianco. Domenica 27, al Nelson Mandela con inizio alle 21, in scena “Rosa Balistreri, a memoria di una Voce” con Giusy Schillirò, tratto da un noto lavoro di Giuseppe Cantavenere sulla grande folk singer siciliana (“una vita dentro la violenza e la discriminazione”), con la rielaborazione testuale e la regia di Pino Pesce.

E sono motivatamente coinvolti anche altri Istituti scolastici, come l’Ics Padre Pio da Pietralcina con i progetti multidisciplinari “Ortiche e mimose” e “Dialoghiamo tra il territorio e le donne”, e l’Ics Pitagora con l’iniziativa “Panchina rossa”, che si protrarranno anche a dicembre ed oltre. Sposando la causa con progettualità interne, per un’azione pedagogica verso i ragazzi e “per scuotere le coscienze”.

Il programma complessivo è stato discusso in un proficuo incontro tra le realtà promotrici e coinvolte, curato dalla dirigente scolastica Caterina Lo Faro con l’assessore alla cultura e spettacolo Federico Lupo, presente anche l’assessore alle pari opportunità e parità sociali di genere Orazio Romeo, che ha anche preannunciato l’apertura presso i Servizi sociali del Comune di uno ”sportello anti-violenza” approvato e finanziato dalla Regione. Il tutto, per l’educazione comunitaria ai diritti umani ed un coinvolgente impegno collettivo per la “crescita” civile di una città.

Roberto Fatuzzo
lasicilia.it
18/11/2016

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