A Misterbianco si rinnova la "cuddura della solidarietà"

Cuddure creativeUna bella tradizione che rivive a Misterbianco nel periodo pasquale, dopo la triste interruzione dovuta alla pandemia. Un “rito” risalente a tempi antichi e semplici, tramandato nelle province siciliane con diversi nomi (“aceddi, pupi, palummeddi” ecc.), ben prima che nascessero le odierne uova pasquali. “A cuddura cu l’ova”, un “culto” popolare che una volta costituiva il regalo di Pasqua per i propri cari (e dalla suocera alla futura nuora), con l’uovo come simbolo di rinascita e di fertilità.

“Cuddure” preparate nei modi più creativi da mamme e nonne di una volta. Fatte di passione, maestria e lunghe ore di lavoro accurato su uova sode o svuotate, acqua e farina senza lievito, e tanti possibili ingredienti (amido di mais, crusca, colle viniliche, colori e impasti). La tradizione viene rinnovata con orgoglio dalle vecchie generazioni - con “segreti”, appunti e foto - e ora divulgata pure nelle scuole.

Una passione valorizzata ogni anno dall’Associazione “Sant’Orsola", giunta alla sua straordinaria 14^ esposizione al Teatro comunale patrocinata dal Comune. Fino al sabato di Pasqua, vengono esibiti circa 130 esemplari di “cuddura” misterbianchese, caratterizzata dai pregevoli decori artistici (uccellini, pulcini, fiorellini e altro) nelle composizioni più personalizzate. Piccole “opere d’arte” confezionate con cura certosina e donate da cittadine di ogni età, panifici e bar, associazioni e alunni delle scuole; “capolavori” manuali da apprezzare in ogni particolare, commestibili o ad esclusivo uso estetico. “Simboli” amati che fanno parte di una cultura e identità da custodire.

La mostra è stata inaugurata con un incontro a palazzo del Senato sulle “Tradizioni della Pasqua a Misterbianco”, con lo storico Pippo Rapisarda, l’assessore alla Cultura Dario Moscato, il vicesindaco Santo Tirendi e Pippo Marchese, presidente dell’associazione Sant’Orsola, che sottolinea: «Dopo due anni di pausa forzata, abbiamo recuperato con entusiasmo questo appuntamento "sentito" dalla città. Le nostre sono anche le “cuddure della solidarietà”, perché come ogni anno - col motto “Aiutaci ad aiutare” - potranno essere acquistate con un’offerta a sostegno di un’associazione di volontariato, che quest’anno è Le Ali di Lele».

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
12/04/2022

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