Dopo la Provincia di Catania e il Comune, anche il Comune di Misterbianco fa riferimento alla legge n°30/2000 per i rimborsi ai suoi consiglieri. Ricordiamo che questa legge, però, prevede che i rimborsi alle aziende siano dovuti solo in caso di assenze effettive dei dipendenti chiamati a svolgere funzioni elettive.

Questo significa che vengono rimborsate solo le ore di lavoro o le giornate in cui i consiglieri o gli assessori sono assenti da lavoro, per motivi istituzionale.

Sembrerebbe, però, che a volte si esageri e che questi emolumenti raggiungano cifre pari ad un intero stipendio mensile, o forse più.

Nei mesi di agosto e settembre 2012, ad esempio, il consigliere d’opposizione Serafino Caruso (Famiglia, Lavoro e Solidarietà) ha accumulato permessi lavorativi per 3.202,98 euro. Un rimborso pari, per la ditta di tabacchi di Caruso Carmelina per oltre 1.500 euro mensili. La delibera è la n°2390 del 22 novembre. In questi due mesi, estivi e di pausa, il consigliere avrebbe lavorato per un monte di oltre 197 ore.

Con la delibera n°2285 del 14 novembre, la Sac Service, invece, ottiene 6.433,81 euro per i permessi usufruiti da Carmelo Santapaola, da luglio a dicembre 2011, all’epoca consigliere comunale, oggi vicesindaco.

Allo stesso modo, la legge prevede per gli amministratori un rimborso spese per coloro i quali, non essendo residenti nel comune, devono raggiungere le sedi degli uffici e per le sole “spese di viaggio sostenute per l’effettiva partecipazione ad ognuna delle sedute”.

Succede così che, con la delibera n°2268 del 14 novembre, l’assessore Angela Vecchio, già ex sindaco di Randazzo e non misterbianchese, riceve per le spese viaggio del periodo tra luglio e settembre 2012, un rimborso per 1.640 euro, per un totale di 3.000 se viene considerato l’intero periodo fino al mese di dicembre. Ogni singola trasferta effettuata, in questo caso, viene a costare ai cittadini di Misterbianco ben 40 euro.