La protesta di via Scordo al Consiglio comunale

Protesta di via Turi Scordo - MisterbiancoA Misterbianco, prima serata del Consiglio comunale preceduta da una manifestazione di protesta di gruppi di cittadini, per la mancata realizzazione – ad oggi - delle opere previste contro i sistematici allagamenti della via Turi Scordo a Lineri, inserite dal Consiglio stesso quasi a fine 2015 nel Piano triennale delle opere pubbliche (con carattere di priorità) e nel bilancio di previsione.

Un problema – quello degli allagamenti nella zona - esistente in realtà da decenni, con vari esposti e denunce, ed “esploso” da qualche tempo con virulenza. La soluzione prospettata (due pompe sommerse per raccogliere e far defluire l’acqua piovana in un altro territorio vicino in discesa) è rimasta ancora in itinere, perché i tecnici comunali intenderebbero approfondire alcuni aspetti anche giuridici della particolare opera fognaria da realizzare. E ne è nata anche una polemica sui social tra consiglieri su presunti tentativi di interferenze “clientelari”.

Quindi, da una parte, la reazione incollerita di tanti cittadini della frazione e la denuncia politica delle opposizioni sul fermo o ritardo dei lavori, mentre l’amministrazione comunale ha confermato ufficialmente in aula (tramite l’assessore Stefano Santagati) l’intento di completare l’opera verificandone però prima la regolare fattibilità. In aula molti cittadini in maglietta bianca con la scritta “Stop allagamenti in via Turi Scordo”. La polemica è destinata per ora a continuare.

L’aggiornamento del “Piano triennale delle opere pubbliche” era al primo punto dell’ordine del giorno dei lavori consiliari. Dopo l’approvazione (con soli 16 presenti) di tre emendamenti dell’opposizione, con l’astensione dell’unico consigliere dell’ex maggioranza rimasto in aula, la seduta è stata sospesa e rinviata all’indomani per sopraggiunta mancanza del numero legale.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
07/09/2016

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