Ignoranza o malafede

Nino Di Guardo - MisterbiancoIl consigliere Russo Marcello con lo scritto pubblicato il 10 gennaio 2016 ha denunciato che il Comune ha fatto ricorso a vari mutui sottolineando che, così agendo si è indebitato per venti anni, facendo ricadere anche sulla generazione futura le conseguenze del suo operato.

Le considerazioni del consigliere Russo impongono alcune precisazioni nell’interesse dei cittadini che potrebbero rimanere disorientati dinanzi a tanta demagogia.

I mutui possono essere contratti solo per investimenti e non per spese correnti. Essi, pertanto, hanno come elementi correlativi evidenti utilità per il Comune, che costituiscono l’aspetto attivo dell’operazione.

Un esempio fa capire meglio il senso di quanto detto. Se un Comune costruisce con un mutuo una scuola, a fronte del mutuo avrà un edificio e non pagherà più canoni di locazione dell’immobile dove prima aveva sede la scuola.

Evidente è il vantaggio: l’edificio costruito con il mutuo e il risparmio dei canoni. Le rate di mutuo sono la passività corrispondente.

Fatta questa premessa, passiamo a parlare in concreto dei mutui ai quali si è riferito il consigliere Russo.

Tre mutui per importo complessivo di 450.000,00 euro riguardano lavori di manutenzione straordinaria di impianti sportivi e ricreativi e acquisti di attrezzature per parchi gioco.

Le utilità derivanti da tali mutui sono evidenti. Per un verso l’aumento di valore dei beni comunali, per l’altro verso l’eliminazione dei disagi e una maggiore sicurezza per gli utenti delle strutture.

Due mutui per un importo complessivo di 1.476.200,00 euro riguardano la manutenzione straordinaria di strade urbane ed extraurbane e di piazze e l’allargamento e l’illuminazione di via Delle Fresie.

La cura del demanio è obbligatoria per il Comune. Non intervenire potrebbe provocare incidenti e danni per milioni di euro, come è già accaduto.

Per nessuna delle opere sopraindicate esistono possibilità di finanziamenti europei.

L’alternativa indicata dal consigliere Russo è inesistente.

Quando ai prestiti per la riqualificazione e l’efficientamento energetico degli impianti elettrici e di pubblica illuminazione occorre far sapere ciò che certamente il consigliere Russo non sa. Per i Comuni è obbligatorio raggiungere entro il 2020 il 20 per cento di efficientamento e di risparmio energetico, pena gravi sanzioni pecuniarie che comporterebbero un aggravio di spesa. I Comuni che hanno partecipato al bando Jessica (e Misterbianco è stato il primo in Sicilia ad giudicarselo per un importo di 4.700.000,00 Euro) non pagheranno interessi, e l’importo del mutuo, cosa importantissima, non graverà sul patto di stabilità comunale. Mentre al pagamento delle rate del mutuo si farà fronte con il risparmio del 40 per cento nel consumo di energia.

E infine tre considerazioni: 1) il comune ottiene i mutui solo se i suoi conti sono in regola; 2) i Comuni che non colgono tutte le opportunità non sanno programmare; 3) i Comuni che maggiormente chiedono mutui sono quelli del nord dell’Italia, notoriamente meglio amministrati rispetto a quelli del meridione.

Il Consigliere Russo forse non ha mai capito le argomentazioni sopra svolte. Se le avesse capito, evidente sarebbe la sua malafede.

Antonino Di Guardo
Sindaco di Misterbianco

tags: