Di Guardo e Carrà: "Fiduciosi, ma vigileremo sulle promesse"

Incontro sindaci CrocettaFiducia e speranza, oggi giustificate, ma anche attenta vigilanza e concrete verifiche: questo in sintesi il messaggio lanciato dai sindaci di Misterbianco e Motta, Nino Di Guardo e Anastasio Carrà, nella nuova conferenza stampa congiunta tenutasi al Comune misterbianchese all’indomani dell’incontro a Palermo con il presidente della Regione Rosario Crocetta ed il dirigente Maurizio Pirillo.

Ancora significativamente affiancati, i due primi cittadini che ora appaiono motivatamente impegnati ad affrontare in sintonia una battaglia civile per la liberazione di due territori di complessivi 65mila abitanti dagli “ecomostri” a due passi. Assieme a Roma dal ministro dell’Ambiente Galletti e nella successiva conferenza stampa, lo stesso è avvenuto adesso, prima a palazzo d’Orleans e poi a Misterbianco. L’unione deve fare la forza, nel segno di un’auspicabile “svolta” positiva su una problematica comune ormai ultratrentennale che investe seriamente ambiente e salute nel territorio.

Ieri, con il sindaco Di Guardo c’era l’assessore Stefano Santagati; con il sindaco Carrà, il presidente del Consiglio comunale di Motta Antonino Luca e gli assessori Candida Fassiolo e Sandro Di Stefano. Per i Comitati No discarica Maria Caruso, Santo Gulisano, Ada Samperi e Angelo Naso, quest’ultimo neopresidente dell’associazione ambientalista Zero Waste Sicilia Etna; e Alfio Bonaventura, vicepresidente regionale degli Ecologisti democratici.

Netto il nuovo “quadro” emerso dagli interventi di Di Guardo e Carrà. La situazione nelle ultime settimane è decisamente cambiata, a Roma e Palermo, forse grazie anche al sostegno politico ricevuto nelle “mediazioni” presso i Governi nazionale e regionale. Noti gli impegni ricevuti: niente più umido puzzoso a Valanghe d’inverno, chiusura dell’impianto ai rifiuti entro pochissimi mesi (o suo utilizzo per i soli “inerti”), nessuna nuova autorizzazione ambientale Aia, sblocco della bonifica di Tiritì. E le visite a Misterbianco e Motta del ministro Galletti il 13 novembre e del governatore Crocetta il 2 dicembre prossimi. Non sembra poco, dopo tante amare “sberle” ricevute che oggi lasciano scettici e diffidenti i Comitati civici e gli ambientalisti, i quali si pongono una serie di questioni, vogliono “vedere il cammello” e temono “tour elettorali”.

Di fronte alla sfiducia verso la politica, i due sindaci replicano: «Il clima e la disponibilità sembrano ben diversi, oggi dobbiamo aver fiducia nelle assicurazioni dateci che costituiscono un sorprendente quanto gigantesco passo avanti rispetto a pochissimo tempo fa. Quanto alle preoccupazioni su un rinnovo dell’autorizzazione a Valanghe d’inverno (battaglie legali in corso, e il Cga deciderà nel merito forse l’11 gennaio) saremo attentamente vigili. Vogliamo che dalle promesse si passi ai fatti concreti, tutti da verificare. Se gli impegni non saranno tutti mantenuti, siamo pronti e saremo i primi a reagire e intervenire con forza. Ma almeno oggi godiamoci le buone notizie, senza fasciarci la testa, perché lo scetticismo e la protesta da soli non costruiscono e non risolvono i problemi».

Roberto Fatuzzo
lasicilia.it
09/11/2016

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