Convegno: Il terremoto di Messina del 1908

MessinaEsattamente un secolo fa il terremoto di Messina radeva al suolo la città dello Stretto, mietendo oltre 80.000 vittime. L’assessore alla Cultura del Comune di Catania, Fabio Fatuzzo, ha voluto promuovere una riflessione storico-scientifica, ma anche umana e politica, su un evento destinato a lasciare traccia indelebile nella storia non solo siciliana. È nato così il progetto del convegno “Il terremoto di Messina del 1908 - Nuova cultura del rischio sismico e ripercussioni socio-economiche”. Alla presentazione del programma è dedicata la conferenza stampa aperta al pubblico che avrà luogo lunedì 12 gennaio, alle 10,30, nel Palazzo della Cultura (ex Convento San Placido, via Museo Biscari 5).

“Quel che mi preme evidenziare – sottolinea l’assessore Fabio Fatuzzo – è come le grandi calamità possono avere esiti assai diversi, pur se generate da cause affini: un terremoto, un’epidemia, un cataclisma non producono sempre le stesse conseguenze. I danni vanno calcolati non solo in relazione alla natura geofisica del luogo, ma ancor più con specifico riferimento alla struttura socio-economica del territorio che subisce l’insulto. Basta mettere a confronto i reiterati episodi che hanno funestato la nostra isola, da sempre ad alto rischio sismico. Il terremoto del 1908 fu una tragedia immane destinata a segnare un’involuzione anche sul tessuto sociale ed economico. Al di là delle manifestazioni di solidarietà generale, giunte da più parti del mondo, a Messina subentrò inesorabile la crisi del traffico commerciale, prima fiorentissimo. In un contesto differente, eventi simili possono invece essere superati con maggiore facilità e velocità, portare addirittura ad una più rigogliosa rinascita, come è avvenuto alla fine del Seicento con il terremoto che colpì Catania e l’intero Val di Noto, avviando la renaissance barocca”.

La parola passa ora agli esperti: particolarmente ricca e qualificata si annuncia la rosa dei relatori del convegno che si svolgerà venerdì 16 gennaio, sempre nel Palazzo della Cultura, e sarà aperto dal saluto del Sindaco di Catania Raffaele Stancanelli e dall’introduzione dell’assessore Fabio Fatuzzo. Alla sessione mattutina (inizio ore 9), presieduta dal prof. arch. Giuseppe Dato, preside della Facoltà di Architettura dell’Università di Siracusa, interverranno - nell’ordine - il prof. Giuseppe Barone, direttore del Dappsi della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania; il Sindaco di Messina On. Giuseppe Buzzanca, il prof. Giuseppe Fera, docente di Urbanistica nell’Università di Reggio Calabria; il dott. Raffaele Azzaro, sismologo presso l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. E ancora tre docenti dell’ateneo catanese: il prof. Paolo La Greca, vicedirettore del Dipartimento di Architettura ed Urbanistica; il prof. Luigi Tortorici, docente di Geologia della facoltà di Scienze Geologiche; il prof. Michele Maugeri, direttore del Dipartimento di Ingegneria civile ed ambientale.

Nella sessione pomeridiana (inizio ore 15.30), presieduta dal prof. Luigi Fortuna, preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Catania, interverranno - della medesima Facoltà - i prof. Giuseppe Oliveto e Ivo Caliò, entrambi ordinari di Scienza delle costruzioni; a seguire l’ing. Salvatore Cocina, responsabile del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, e l’ing. Vito Martelliano in rappresentanza del CISPA (Centro Iniziative e Studi Prevenzione Antisismica e dei Rischi Ambientali “Giovanni Campo”).

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