Chiarimenti in merito alla ridenominazione di via Currolo all’interno del Comune di Misterbianco a Antonino Pinieri

Al Ministro dell’ Interno

Per sapere:

Premesso che il Sindaco del comune di Misterbianco con determina sindacale n.10 dell’8 marzo 2017 ha rinominato una strada del territorio comunale, da via Currolo in via Antonino Pinieri. Il signor Antonino Pinieri era un operaio del comune di Misterbianco deceduto il 26 gennaio 2016.

La materia della ”toponomastica stradale e monumenti a personaggi contemporanei” è disciplinata dalla legge n. 1188 del 1927 la quale dispone che nessuna denominazione può essere attribuita a nuove strade o piazze pubbliche senza l’autorizzazione del Prefetto ed a persone che non siano decedute da almeno 10 anni. Il limite dei dieci anni può essere superato per i caduti in guerra o per la causa nazionale. Per le intitolazioni a persone decedute da meno di dieci anni che si siano distinte per particolari benemerenze, è consentita a norma dell’art.4 della predetta legge, la deroga da parte del Ministro dell’interno al divieto posto negli art. 2 e 3 della medesima legge. Con circolare n.18 del 1992, il Ministero dell’Interno ha fornito direttive alle prefetture, titolari del potere di autorizzazione a decorrere dal 1993, circa il rilascio di autorizzazioni per intitolazioni di vie, piazze, monumenti e lapidi, scuole ed aule scolastiche o altri luoghi pubblici a persone che siano decedute da meno di dieci anni. A tal fine, l’amministrazione comunale deve presentare un’istanza allegando la delibera della giunta comunale concernente l’oggetto della richiesta, la planimetria dell’area territoriale interessata ed il curriculum vitae della persona alla quale si intende dedicare la strada, se trattasi di persona non pubblica.

L’operato del Sindaco di Misterbianco dal punto di vista del procedimento amministrativo adottato, ovvero predisposizione di determina sindacale ai fini della ridenominazione della strada comunale è effettuato in violazione di legge visto che essa prescrive ai fini dell’ ottenimento dell’autorizzazione prefettizia la necessità di delibera di giunta comunale. Nondimeno è da evidenziare che, per l’intitolazione o la variazione della denominazione di una strada comunale a persona non pubblica defunta da meno di dieci anni, occorre che la persona abbia un curriculum personale di particolare prestigio. Nel caso di specie, il signor Antonino Pineri si sarebbe contraddistinto, da dichiarazioni ufficiali del Sindaco Dott. On. Di Guardo apparse nella propria pagina Facebook e confermato dallo stesso nei pubblici comizi, per ''avere espletato le mansioni di operaio del Comune in modo esemplare, per non essersi risparmiato e che durante la sua pensione ha continuato generosamente a lavorare per il suo Comune come volontario, percependo solo un esiguo rimborso spese”. Infine, considerato che recentemente Misterbianco è stata oggetto di diverse vicende giudiziarie di carattere mafioso che hanno colpito membri sia dell'amministrazione comunale che del civico consesso tanto da esser stata nominata una commissione di nomina prefettizia, si segnala l'inopportunità dell'atto amministrativo anche da un punto di vista morale di gestione della cosa pubblica, considerato che il defunto Pinieri risulta essere affine di secondo grado con il boss mafioso Orazio Pino, assassinato in un agguato a Chiavari il 23 aprile u.s.

INTERROGA

Il Ministro dell’Interno sulla conoscenza dei fatti esposti e per chiedere quali atti di sua competenza intenda predisporre per valutare la correttezza dell’operato del Sindaco del Comune di Misterbianco.

Firmatario
On. Luciano Cantone

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