Rinnovo Pd provinciale Caos a Misterbianco: stop al voto

Partito DemocraticoGli elettori del Partito Democratico si sono presentati in massa a Misterbianco. In 300 hanno affollato la sala del Teatro comunale di via Giordano Bruno. Ma chi sono questi illustri sconosciuti? Chiosano i responsabili del Pd cittadino.

Come da regolamento, gli elettori, avrebbero potuto esprimere la propria preferenza per uno dei due candidati Jacopo Torrisi e Mauro Mangano, in corsa per la segreteria provinciale dei democratici.

Ma è stata proprio questa moltitudine di votanti di cui il circolo territoriale cittadino sconosceva la provenienza che ha imposto al neo segretario Natale Falà (eletto nella mattinata di ieri, era l’unico candidato ndr) e agli iscritti del circolo di Misterbianco lo stop alle operazioni di voto.

I tesserati Pd di Misterbianco sono 100. Ieri pomeriggio all’apertura del seggio, in programma alle 17.30, se ne sono presentati 300. Il regolamento prevede che per votare il cittadino, simpatizzante, o militante debba versare la quota minima di 15 euro per la registrazione e il ritiro della tessera del Pd.

Gli esponenti del Pd hanno portato lunghi elenchi con nominativi e date di nascita da registrare per il voto con tanto di soldi in mano.

E’ amareggiato Natale Falà che affida il suo stato d’animo ad un post su Facebook: “Ieri a Misterbianco abbiamo registrato l’ennesimo eccesso, l’ennesimo insulto ad un partito dal passato glorioso che l’ultima e l’ultimissima generazione di dirigenti è incapace di continuare un partito che tutti vogliamo aperto perché abbiamo perso la capacità di essere vicini alla gente. Qualcuno ha pensato di poter far rientrare dalla finestra ciò che abbiamo man mano spinto fuori dalla porta, il discorso è che dalla finestra entra di tutto ascari, lanzichenecchi insomma gente che dalla porta una persona perbene non si sognerebbe mai di far entrare dal proprio ingresso principale. Adesso tocca a Voi dirigenti provinciali cambiare rotta, perché ieri sera a Misterbianco avete solo tentato di sacrificare la base vera di questo partito in nome di una contesa che è solo Vostra. Lo dico da sostenitore di Jacopo che stima tantissimo Mauro Mangano e che negli occhi di entrambi ieri sera ha visto delusione e rabbia per una condizione che sicuramente non volevano non auspicavano. Ieri vi è andata bene però perché la Vostra base si è ribellata e ha salvato la dignità del partito democratico che è evidentemente più alta di quanto molti immaginavano. Non sprecate questa esperienza sia da monito e d esempio non consentire lo scempio”.

Contattato da BlogSicilia, il neo segretario cittadino ribadisce la sua posizione e quella del Pd di Misterbianco: “Abbiamo scelto di interrompere le operazioni di voto, non appena ci siamo resi conto – ha detto Falà – che qualcosa non andava. Di tutta quella gente, sconoscevamo l’esistenza. E anche se è previsto dal regolamento, abbiamo ritenuto opportuno fermare tutto. Le ingerenze di ieri per una battaglia che diventa personalistica rischiano di ‘ammazzare’ il partito. E noi questo non possiamo permetterlo”.

“E’ chiaro – che dopo quanto accaduto ieri – urge una riflessione a livello provinciale in vista delle votazioni in programma per il prossimo fine settimana. Questa gente – ha concluso Falà – ha pensato che con la battaglia delle tessere fasulle, gioco favorito da entrambe le parti (Torrisi e Mangano) si potesse ottenere qualcosa. Non era possibile andare avanti così. Riteniamo che le regole utilizzate per le primarie dentro ai circoli non possano funzionare”.

Francesca Aglieri
catania.blogsicilia.it
21/10/2013

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