«Saltata» per ora la prevista mozione sulla auspicata riduzione delle addizionali comunali Irpef, il Consiglio comunale di Misterbianco, nella sua ultima seduta consiliare, è passato a discutere la «variazione di assestamento generale» del bilancio di previsione.

La deliberazione è soffertamente passata a maggioranza, con un emendamento dell'amministrazione che ha scatenato la reazione delle opposizioni, in quanto comportante alcune variazioni finanziarie al Piano triennale delle opere pubbliche già recentemente approvato dal Consiglio, nonché un mutuo di un milione e 400 mila euro.

Tra i lavori definiti «necessari», l'adeguamento alle normative antincendio delle scuole non destinatarie di altri finanziamenti ad hoc, la salvaguardia del pericolante pozzo Sorrentino e il risanamento della discarica a cielo aperto nella via Salerno in contrada Pezzamandra.

Durante la seduta, Rossella Zanghì ha comunicato ufficialmente la nuova denominazione del proprio Gruppo consiliare, che da «Famiglia Lavoro Solidarietà» ora - «per meglio identificarsi» - diventa «Sicilia Democratica», in adesione alla nuova formazione politica sorta a livello regionale con la scissione di «Articolo 4»; e a seguito dell'ingresso di Marco Corsaro in Giunta, la stessa Zanghì è la nuova capogruppo (vice Nunzio Santonocito). E' stato poi approvato, con tre emendamenti dell'amministrazione, anche il nuovo «regolamento per l'acquisizione di lavori, servizi e forniture in economia», necessario per adeguare norme e procedure alle nuove legislazioni intervenute tra l'altro sugli appalti e sulla trasparenza.

L'amministrazione ha ritirato la propria proposta di delibera sul regolamento del Carnevale di Misterbianco, intendendo promuovere la costituzione di un'apposita Fondazione; condividendo tale proposta, si è fatto tuttavia notare che il regolamento era stato esitato favorevolmente dalla Quarta Commissione consiliare, e che dopo tanto tempo è il caso di far presto perché il Carnevale - ormai peraltro alle porte - sia chiaramente regolamentato come importante patrimonio cittadino da salvaguardare e, come detto, regolamentare.