Replica del Sindaco Di Guardo sul parcheggio

Nino Di Guardo - MisterbiancoIl consigliere comunale Marchese Matteo che mi dà inopinatamente del “bugiardo” non sa di che parla.
Voglio ricordargli che, per potersi proporre alla guida del Paese, occorre comprendere profondamente il senso delle leggi e soprattutto l’interesse pubblico da perseguire, sia in generale che per la propria Comunità, come io faccio da una vita.

Osservo che il programma triennale delle opere pubbliche rientra tra gli atti fondamentali della programmazione di bilancio e comprende le opere che l’Amministrazione intende realizzare indicando la fonte di finanziamento, con riferimento al triennio.

La fonte di finanziamento è quella che si spera di ottenere e non certamente quella in atto, come artatamente sembra non comprendere il consigliere Marchese. Nello specifico, l’inserimento del parcheggio di interscambio a Misterbianco trovava la sua logica strategica nella necessità di dotare il Paese di una struttura necessaria a servizio del centro culturale “Monaco”, dell’Ufficio Postale, della Stazione FCE, del vicino campo sportivo e dei servizi comunali di Anagrafe e stato civile, Urbanistica, Ecologia e Comando Vigili Urbani e la propria fonte di finanziamento nell’art. 47 della legge regionale n. 3/2016. La circostanza che il bando di selezione pubblica, ai fini dell’assegnazione delle risorse tra i vari enti aventi diritto, sia stato oggetto di un decreto di revoca per problematiche amministrativo/procedurali, non incideva per nulla in ordine alla opportunità di inserire l’opera nel programma triennale delle opere pubbliche 2016/2018.

Occorre che sia chiaro al consigliere, e ai cittadini soprattutto, che la volontà dell’Amministrazione è sempre stata ed è quella di perseguire tempestivamente e senza indugio ogni possibile strada per ottenere risorse finanziarie per la realizzazione di opere a servizio della nostra Comunità, come è accaduto per il programma URBAN 2, il finanziamento della pista ciclabile ed il piano GESSICA per illuminare a led l’intero comune.

Il mancato inserimento ha messo il Comune nella condizione di perdere il finanziamento di euro 394mila per il parcheggio a causa dell’irresponsabile atteggiamento dei consiglieri che hanno votato per l’esclusione dell’opera dal piano triennale.

Un momento di confusione può succedere a tutti, ma, se questo è determinato da motivi di basso calcolo politico, il fatto è gravissimo e desta scandalo.

Nino Di Guardo
Sindaco

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