Nota stampa processo 12 apostoli ud. 16/12/2019 Rete Associazioni

GiustiziaAll'udienza dibattimentale del 16/12, nel processo a carico di Capuana Pietro ed altri, imputati dei reati di associazione a delinquere e di reati sessuali, il Tribunale di Catania ha sciolto la riserva sulla costituzione di parte civile di tutte le persone offese, ragazzine minorenni all'epoca dei fatti, e, rigettando le richieste di estromissione formulate dal PM dott.ssa Consoli e dai difensori degli imputati, di sei delle otto associazioni che all'udienza del 25/10 si erano costituite parte civile.

L'ordinanza del collegio della seconda sezione penale, presieduto dal dott. Giancarlo Cascino, dopo attenta ricognizione dei presupposti di carattere generale, ha riconosciuto la titolarità del diritto di ciascuna associazione a costituirsi quale soggetto direttamente danneggiato dai reati contestati, attesa la prospettazione del danno d'immagine per la Diocesi di Acireale, e la lesione del diritto soggettivo inerente la personalità o l'identità dei rispettivi enti per l'Associazione Penelope coordinamento solidarietà sociale onlus, il Centro antiviolenza Galatea, l'Associazione Thamaia onlus, il Telefono Rosa Bronte, l'Associazione La Città Felice.

Sono invece state escluse l’ Arci CT e il Centro antiviolenza Calipso che tuttavia continueranno, insieme alle associazioni femministe catanesi della rete La Ragna-Tela, dell'UDI e di Iniziativa Femminista a seguire il processo e a supportare le famiglie delle vittime. Salutiamo con soddisfazione la richiesta dei difensori delle persone offese di citare il responsabile civile, associazione Acca, richiesta che è stata ammessa dal Tribunale per il rilievo che l'autorità dei componenti dell'associazione, in parte espressione del consiglio d'amministrazione o ex rappresentanti pro tempore dell'Associazione  Cattolica Cultura e Ambiente, hanno esercitato nel loro ruolo, non solo di rappresentanza istituzionale. Saremo ancora accanto alle famiglie il prossimo 03/03/2020, data fissata dal Tribunale per l’inizio del dibattimento.

Anna Bonforte

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