Nino Di Guardo rimane sindaco

Nino Di GuardoNino Di Guardo continuerà a essere il sindaco di Misterbianco. Il Tar Catania ha ieri definitivamente rigettato il ricorso presentato dal dott. Antonino Condorelli, candidato anche lui alla carica di sindaco, ritenendolo inammissibile e respingendo anche le motivazioni aggiuntive di controparte presentate nel corso del giudizio.

Il ricorso ai giudici amministrativi ha riguardato all'indomani del risultato elettorale, l'interpretazione della legge regionale sul conteggio dei voti validi per l'assegnazione del quorum, essendo unica la scheda di votazione.

In prima battuta, nel maggio scorso, il Comune di Misterbianco, sul sito ufficiale della Regione Siciliana, era stato indicato tra quelli che andavano al turno di ballottaggio, ma la notizia era stata subito oscurata e si è dovuto attendere l'indomani per la proclamazione ufficiale del primo cittadino.

Tutto ciò aveva provocato l'insorgere del contenzioso sulla interpretazione della legge, su cui adesso si è definitivamente pronunciato il Tar Catania dopo che il Tar Palermo aveva rinviato nuovamente a Catania la decisione. Il Tar etneo nel motivare la decisione ha ritenuto di superare anche la mancata modifica, da parte del Legislatore regionale, del quarto comma dell'art. 3 della Legge regionale n. 35/97 che aveva fatto insorgere il contenzioso sull'individuazione dei voti validi nella scheda unica.

«Si chiude una vicenda sulla quale siamo stati sereni in tutti questi mesi - ha detto il sindaco Di Guardo appena avuta notificata la sentenza - convinti della corretta interpretazione di un risultato elettorale inequivocabile della volontà dell'elettore. Il mio impegno e quello dell'amministrazione che ho l'onore di guidare, in questi mesi è stato incessante per riportare alla normalità l'attività amministrativa e continueremo con lo stesso impegno».

A oggi non è dato a sapere se la sentenza sarà impugnata da parte del ricorrente, ma le motivazioni addotte dal Tar lasciano pochi margini di manovra sulla continuazione del contenzioso.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
16/03/2013

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