Metropolitana, entro sei mesi il bando di gara

MetroIl Consiglio comunale conferma il "si" che consentirà di dare il via ai lavori per la realizzazione dell'ultimo lotto che porterà la metropolitana da Nesima sino al centro storico di Misterbianco. La decisione, già deliberata dal Consiglio, si è potuta attuare per via della scadenza dei vincoli urbanistici che hanno ha imposto una seconda delibera.

La delibera di variante permetterà entro i prossimi sei mesi di istruire le procedure per arrivare entro l'anno al bando di gara per l'aggiudicazione dei lavori. L'iter era già stato riavviato lo scorso aprile quando i funzionari della Circumetnea avevano incontrato il sindaco Nino Di Guardo, per sottoporre la riconferma dei vincoli urbanistici per il completamento del tratto che collega la zona commerciale di Misterbianco ed il centro storico di Catania. A determinare lo sblocco dell'opera un finanziamento di 200 milioni di euro previsti nel piano del Sud che consentirà la realizzazione dell'ultimo troncone, dove saranno previste le stazioni per il nuovo ospedale Garibaldi, Monte Po', la zona commerciale di Misterbianco e il centro storico con stazione che sboccherà su via Matteotti, via Gramsci e piazza Dante.

In seguito alla decisione il sindaco Di Guardo ha commentato essere: «Un traguardo inseguito da anni che diventerà realtà - affermando - Ci auguriamo che non ci siano ulteriori intoppi e che presto la nostra comunità possa contare su un servizio di trasporto veloce tale da prestare un servizio più efficiente per la circolazione».

Soddisfatto per l'avvio dell'opera attesa da anni anche il presidente del Consiglio Nino Marchese: «In poco più di un mese - afferma Marchese - il Consiglio ha varato la delibera per l'avvio di questa importante opera pubblica». Il progetto prevede un percorso lungo 3,939 km, due fermate, realizzate a 23 metri sotto il livello stradale, quattro uscite con scale e due con gli ascensori con sbocco su via Matteotti. I tempi di ultimazione dell'opera, confermati dal direttore generale della Fce, ing. Filippo Orlando, saranno di tre anni dall'inizio dei lavori.

Su questa decisione i lavori del Consiglio sono poi proseguiti l'indomani, quando però si è registrata una carenza dei consiglieri di maggioranza presenti in aula i quali, dopo l'inizio della seduta, hanno abbandonato i lavori. Il numero legale era mantenuto dalla presenza dei consiglieri di opposizione che notando le assenze nelle fila della maggioranza hanno lasciato anch'essi l'aula facendo mancare il numero legale.

Serena Calandra
La Sicilia
15/06/2013

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