Si apre un nuovo capitolo nella lunga e articolata vicenda della discarica di contrada Tiritì di Motta S. Anastasia, ma posto a poca distanza dall'abitato di Misterbianco.
L'ampliamento della discarica - aspramente contestato dai comitati civici costituitisi nei due Comuni etnei - è stato infatti uno dei temi affrontati nel corso di un incontro che la Commissione Antimafia dell'Ars ha avuto, nella sua ultima seduta, con l'assessore regionale all'Energia Nicolò Marino.
I componenti della Commissione, presieduta dall'onorevole Nello Musumeci, hanno ascoltato con particolare attenzione la relazione del rappresentante del governo regionale sulle problematiche legate ai rifiuti nell'Isola e sulle perplessità sollevate da più parti circa l'ampliamento della discarica di contrada Tiritì, «che passerebbe - si legge in una nota dello stesso Musumeci - dagli attuali 810.000 mc a due milioni e mezzo, autorizzati dal governo Lombardo e previsti nel relativo Piano approvato dal Ministero». E aggiunge che i componenti della Commissione Antimafia «hanno preso atto della particolare attenzione con cui l'assessore Marino segue la vicenda della discarica di Tiritì» e che gli stessi deputati non escludono «di invitare in audizione, nelle prossime settimane, pure l'assessore al Territorio e ambiente Lo Bello». Quali sviluppi attendersi adesso? Difficile ipotizzarlo. «Per ora - conclude Musumeci - non posso aggiungere altro».
La Sicilia
20/09/2013