A distanza di 2 mesi dall'ultimo sciopero per il mancato pagamento degli stipendi, ieri i 36 dipendenti dell'ente di formazione professionale Enfap che opera da anni a Misterbianco nella frazione di Belsito hanno nuovamente incrociato le braccia per il mancato pagamento degli stipendi.

Dal mese di giugno dello scorso anno ad aprile i lavoratori hanno ricevuto un acconto del 21% sulle somme a credito, pari quasi ad uno stipendio e mezzo di uno dei dipendenti, e la cosa che angustia di più i lavoratori è che l'ente di formazione pare abbia intenzione di disdettare i contratti di affitto delle sedi in cui si effettuano l'attività lavorativa.

«Tutto ciò - afferma Francesco Lo Bianco del sindacato Snals Confsal - desta una fortissima preoccupazione per il futuro lavorativo, poiché interpellato il presidente dell'Enfap su quanto sta accadendo ci ha comunicato che la decisione è frutto della riforma della formazione professionale che il governo regionale ha intenzione di varare».

Stanchi di questo continuo rimbalzo di responsabilità i lavoratori, insieme con il coordinatore del sindacato Giuseppe Milazzo, hanno deciso d'indire uno sciopero a oltranza astenendosi dal lavoro fino a quando non verranno pagate le mensilità arretrate e non verranno saldati gli acconti fino ad oggi pervenuti.

L'adesione alla protesta questa volta è stata totale coinvolgendo formatori, amministrativi, tutor e insegnanti di sostegno i quali hanno deciso di astenersi dalle lezioni dai 12 corsi che sono in corso di svolgimento nella sede di Belsito e frequentati da 200 allievi che a distanza di due mesi si sono ritrovati nuovamente senza le normali lezioni giornaliere.