Confessioni di un Italiano, per la precisione… Misterbianchese

Qualche lettore potrebbe chiedersi perché io abbia voluto prendere in prestito il titolo di un noto romanzo dell’Ottocento, opera di un certo Ippolito Nievo; il fatto è che mi trovo ormai in quel periodo della vita nel quale viene spontaneo, ogni tanto, fermarsi a rimirare la propria esistenza e i momenti belli si rincorrono con quelli un pò, o tanto, meno belli. Così, mi sono ricordato da recente di una realtà musicale personale nata per motivi inaspettati una decina d’anni fa, ma che affonda le proprie radici nella mia giovinezza e nell’amore profondo che ho sempre avuto per la mia Città. Chi vuole, dunque, dei miei amici e conoscenti legga questo mio racconto, frutto delle mie considerazioni, o meglio, per essere nell’argomento iniziale, delle mie confessioni.

Desidero parlarvi del mio Progetto musicale “Illustriamo Misterbianco con la Musica sinfonica a programma”, nato nel 2006-07 e ispiratomi dall’inaugurazione della monumentale nuova Scalinata della Chiesa di San Rocco, a Misterbianco appunto. Come sa chi mi conosce, ho lasciato Misterbianco da più di 40 anni, perché abito ad Augusta. Un giorno lessi su un giornale che veniva inaugurata la nuova sistemazione del prospetto della Chiesa di San Rocco, con la nuova scalinata e la creazione di una Meridiana accanto; la cerimonia veniva allietata da musiche, anche di grandi Autori, come Beethoven. Ne provai gioia e soddisfazione, perché in quell’angolo di Misterbianco ho vissuto i momenti della mia prima giovinezza, ancora bambino, nei primi anni ’50; la mia casa natia era Palazzo Menna Condorelli, appena girato l’angolo di via Garibaldi, “na vanedda”. Mentre dentro di me rivedevo quei ricordi struggenti, d’improvviso mi chiesi: Che bisogno c’era di scomodare Beethoven per abbinarlo alla celebrazione di un sito di Misterbianco? C’era bisogno di musica per quella occasione?...Certo… Musica per Arte, Fede, Storia… Certo la Musica può fare tante cose…Allora, perché non la fai tu stesso la musica adatta per gli angoli più belli, più antichi, più importanti, più cari a te e a tutti i Misterbianchesi? Non sei un musicista?.. Non hai già composto musica simile, e per questi scopi, per luoghi meravigliosi di mezza Italia, già pubblicata e apprezzata dai destinatari? Dai, provaci!

Fu così, e per questo fine, che cominciai a comporre i brani per Misterbianco, oggi giunti a sei; ma proprio in questi giorni ho cominciato la composizione del settimo e forse ultimo brano, dedicato quasi per dovere alla mia amata Chiesetta di San Rocco: da Essa è tutto partito, ritengo doveroso, quindi, completare il cerchio delle varie composizioni ritornando al punto di partenza, San Rocco, quasi come un anello magico che racchiude ciò che di più bello, sacro e caro ci offra Misterbianco. Oggi la sua facciata è davvero bella e monumentale e il piccolo grazioso tempio ha ripreso a vivere e godere la luce come non mai; ai miei occhi di bambino era per me la chiesetta preferita, amabile e affascinante quanto misteriosa e triste. Era sempre chiusa, il suo dolce e piccolo prospetto privato per sempre della luce del sole e della vista dei fedeli da una modesta costruzione che la cingeva ostruendola a qualche metro di distanza, e soltanto una piccola scalinata di traverso la univa alla strada sottostante. Solo chi sapeva della sua esistenza lì poteva, forse, girarsi a darle uno sguardo sfuggente…Oggi potrei paragonare il mio dispiacere per il suo triste destino a quello che provai e proverò sempre per l’abbattimento della mia Casa natia, il mio amato Palazzo Menna Condorelli, che i Misterbianchesi adulti ben ricordano… La mia nuova composizione, Davanti a San Rocco, che sta nascendo dovrà avere una forza emotiva e una dolcezza speciali per riuscire ad evocare il sacro fascino di questa Chiesetta, troppo a lungo materialmente e spiritualmente represso.

Ecco cosa comprende il Progetto Misterbianco: Campanarazzu – Stabilimento Monaco – Chiesa Santa Maria delle Grazie – Palazzo Menna Condorelli anno 1700 – Le Terme romane di Misterbianco – I Monti Sieli, tutte composizioni per orchestra sinfonica e arpa, tranne Palazzo Menna Condorelli, che è per archi e pianoforte. Nate a partire dal 2006, le ho donate a tutta la Comunità di Misterbianco, compreso eventuali diritti d’autore, nella persona del Sindaco della Città. Ebbi il piacere e l’onore di consegnare la prima composizione, Campanarazzu, al Sindaco di allora, la mia grande amica d’infanzia Ninella Caruso, la quale volle ricambiare il dono scrivendomi un messaggio di accettazione e di ringraziamento a nome della Città e dell’Amministrazione.

Con gli anni, poi, sperai anche che questi brani avrebbero potuto apportare in concreto un contributo alla divulgazione e all’immagine della storia e della cultura di Misterbianco, sotto varie forme e con diversi mezzi; ad esempio, la stampa di un libretto con relativo CD delle esecuzioni dei sei brani, da distribuire da parte del Comune durante le mostre, feste, conferenze, incontri vari, presso agenzie turistiche, offerte di beneficenza, ecc.; ma non ci sono state finora opportunità né occasioni,… né volontà... Pure, con altre mie composizioni simili, in Trentino, Piemonte, Toscana sono state realizzate iniziative di questa natura, da parte di Istituzioni pubbliche e di Privati…

Con i miei soli mezzi ho voluto creare soltanto un volumetto con fotografie, didascalie e considerazioni autobiografiche sui Luoghi descritti dai brani, a corredo di un CD allegato con le sei esecuzioni, ovviamente non reali ma al computer. Dunque, registrazioni non perfette come solo farebbe una vera orchestra con il suo direttore, ma pur sempre sufficientemente valide a farne conoscere le caratteristiche dello stile musicale e, soprattutto, a ricreare lo spirito delle finalità che tutte hanno in comune: descrivere e illustrare con i suoni di una orchestra ciò che Misterbianco ha di più bello.

Infine, due sogni mi restano nel cassetto; certo, non ci resteranno molto a lungo, sicuramente, perché la mia età e la mia salute sono…quello che sono. Restiamo sempre nel tema e nel campo delle… mie confessioni:

Con i miei soli mezzi artigianali, a mie sole spese e fatiche di lavoro, intendo presto creare dei volumetti con foto, didascalie e considerazioni personali sulle composizioni del Progetto a corredo di un CD completo delle esecuzioni, in numero di alcune centinaia, che cercherò di distribuire, ovviamente in modo gratuito, ai miei concittadini che avranno piacere di riceverli, leggerli, ascoltarli e conservarli, a memoria delle radici della loro Comunità e…magari, se lo vorranno, di un certo loro vecchio amico, che si chiamava Vito Arena.

Sopra ho parlato di esecuzioni non reali, ma al computer, dei brani del Progetto nel CD, quindi imperfette per timbri strumentali, volumi, segni agogici e dinamici, ecc. Sarebbero, invece, bellissime le esecuzioni di questi brani dal vivo da parte di una vera Orchestra sinfonica con il suo Direttore, in un concerto, magari presso l’Auditorium Nelson Mandela di Misterbianco, e davanti alla presenza di coloro, lo ripeto ancora una volta, che sono diventati, per mia precisa volontà, gli unici veri eterni proprietari di queste opere musicali: tutti i Misterbianchesi. Al presente mi è stata prospettata per una orchestra in concerto che decida di eseguire i sei brani una spesa preventiva completa di circa 3.000 (tremila) euro. Non sono molti, non sono pochi; restando in tema di confessioni, io non potrei affrontare questa spesa, la composizione di musica classica, o colta come si dice, non ha mai arricchito nessun compositore. Così, prima di lasciare che questo mio secondo sogno muoia con me nel cassetto, farò presto una doverosa e formale richiesta all’Amministrazione Comunale di Misterbianco, se vorrà mettere in cantiere, bilancio se è giusta questa definizione, prima o poi una simile spesa per realizzare questo Progetto culturale e musicale insieme. Dopo tutto, sarebbe denaro pubblico che andrebbe speso per un’opera di proprietà di… tutti i cittadini di Misterbianco, della quale proprio il Comune è stato indicato come unico Amministratore!

A questo punto, ho ultimato le mie confessioni! Direi più seriamente, una vera lettera aperta a tutti i miei concittadini Misterbianchesi.

Grazie della vostra cortese attenzione
Vito Arena

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