La prematura scomparsa dell'on. Lino Leanza ci lascia sgomenti ma rafforza la nostra convinzione che la ricerca e ogni sforzo contro tutte le malattie incurabili non possono conoscere sosta.
La denuncia è di quattro consiglieri comunali che, dopo aver effettuato un sopralluogo in contrada Cuba, all'interno di quello che sarebbe dovuto diventare un centro di compostaggio, hanno rinvenuto cassoni pieni di sacchi di umido. foto
A gran voce il sottoscritto unitamente ad altri undici consiglieri Buzzanca Caruso, Galasso, Lucisano, Monaco, Parrinello, Rapisarda, Riolo, Scaletta, Tenerello, Santapaola, hanno chiesto pubblicamente, con un manifesto le dimissioni dell’Assessore Angela Vecchio.
Come spesso avviene a Misterbianco, ci siamo trovati a confrontarci con la tematica dei rifiuti, a constatarne la drammaticità del loro impatto ambientale e a fare i conti con un servizio che nel tempo ha visto aumentare i costi in maniera esponenziale. Ci siamo posti il problema dal punto di vista amministrativo e civico, ci siamo posti alcuni interrogativi che riguardano il servizio, il cittadino e la capacità di saperli coordinare.
Doveva essere il fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale per la gestione in proprio della raccolta dei rifiuti. Avrebbe dovuto far risparmiare due milioni di euro rispetto alla gestione dell’Ato. Doveva alleggerire il peso delle bollette di tante famiglie e favorire la raccolta differenziata.
Facciamo un po’ di chiarezza su un tema così importante per il futuro della nostra stessa democrazia: da una formazione libera e indipendente dipende la costruzione della coscienza di ogni individuo e la strumentalizzazione di essa tende a minare le scelte critiche e libere delle generazioni future.
Ieri, il sindaco Nino Di Guardo e l'assessore alla Cultura Giuseppe Condorelli - presenti il presidente del Consiglio comunale Nino Marchese il vicesindaco Marco Corsaro e gli assessori Marco Lupo, Santo Mancuso e Stefano Santagati e il consigliere comunale Domenico Marchese - hanno deposto una corona d'alloro ai piedi del monumento che ricorda il sacrificio del partigiano Orazio Costorella, nell'omonima piazza, in occasione del 70° anniversario del 25 Aprile Festa della Liberazione.
Sarò cattivo, sarò strano ma quello che penso lo vorrei scrivere anche se ciò mi procurerà molte critiche... Molti dicono che è giusto accogliere chi sta scappando dal loro paese perché li c'è la guerra... bene... accogliamo donne e bambini. E gli uomini?