Incominceranno entro le prossime settimane i lavori di completamento dello scavo archeologico in contrada Campanarazzu che ha riportato alla luce, tre anni fa, l'antica chiesa Madre di Misterbianco sepolta da uno strato di lava di ben dieci metri d'altezza.

Ieri mattina negli uffici della Soprintendenza ai beni culturali è stato sottoscritto il contratto di affidamento dei lavori finanziato dall'assessorato regionale ai Beni culturali con i fondi Fesr 2007-2013 per un importo di € 696.203,49.

Il primo finanziamento per gli scavi risale al 2002 quando fu compiuto un saggio sul sito impegnando appena 162mila euro. Quel tentativo rivelò che la lava dell'eruzione del 1669 non aveva distrutto tutta la chiesa che risale al 1.300 e che era possibile uno scavo più articolato per riportare alla luce un edificio.

Sulla scorta di un progetto elaborato dall'arch. Giuseppe Sciacca della Soprintendenza di Catania nel 2006 la Regione finanziò la campagna di scavo con i fondi del Por Sicilia per un milione e 13mila euro. I lavori si interruppero nel 2010 in seguito ad una frana e ripresero nel 2012 solo per il completamento di alcune murature di salvaguardia: ritornarono alla luce l'intera navata della chiesa a croce latina lunga oltre 40 metri, alcuni altari laterali, un affresco e le due cappelle laterali. Nel contempo l'allora assessore ai Beni culturali Lino Lenza rifinanziò i lavori di completamento e copertura che andarono in gara lo scorso anno.

Il progetto prevede la copertura del sito, il consolidamento delle strutture portanti, il risanamento dell'antico pavimento e delle architetture ritrovate ed un adeguato sistema di sorveglianza in modo da custodire il sito che di recente è stato preso di mira con il furto della pesante campana installata nel 2010 proprio per far rivivere il luogo di culto.

Nei giorni scorsi prima della firma del contratto era stato effettuato un sopralluogo con la ditta appaltatrice ed i tecnici della Soprintendenza - presenti anche i componenti della commissione consiliare alla Cultura ed il presidente del consiglio comunale Antonino Marchese-, per avere concretamente visione degli interventi da eseguire e domani la ditta appaltatrice, nelle more del via libera da parte del Genio civile, eseguirà dei rilievi sui muri laterali su cui poi verrà realizzata la copertura a capriate.

L'intervento, anche se complesso, avrà la durata di 360 giorni lavorativi e sarà completato entro i primi mesi del 2015.