"Storie di Sud" Punto Stampe Edizioni, è questo il titolo del libro e della mostra fotografica che Roberto Strano allestirà il prossimo 5 ottobre, alle ore 18,30, presso la Galleria Civica d'Arte Pippo Giuffrida, in piazza Mazzini 4, a Misterbianco (CT), promossa dall'associazione Camminare Camminare Camminare Cultura fotografica e con il patrocinio della Città di Misterbianco.
All'inaugurazione interverranno:
- Giuseppe Marco Corsaro, Sindaco di Misterbianco;
- Prof. Armando Romeo Tomagra, ABA Catania;
- Santo Palmeri presidente Ass.ne Camminare Camminare Camminare Cultura fotografica;
- Roberto Strano Autore
La mostra è visitabile sino al prossimo lunedì 14 ottobre, aperta gratuitamente ai visitatori dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20, e il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.
Nelle situazioni più concitate guerre, proteste, manifestazioni, avere la prontezza di scattare una fotografia degna di questo nome è un talento riservato a pochi. Quelli che ce la fanno entrano a pieno diritto nell’Olimpo dei Fotografi, sì, quelli con la “F” maiuscola. In questa categoria rientra sicuramente Roberto Strano. E' un grande protagonista del nostro tempo, abile a cogliere l’intensità di un attimo, senza troppi orpelli, senza alcuna retorica. Nelle sue mani la macchina fotografica diventa un veicolo privilegiato per raccontare delle storie, soprattutto quelle di chi non viene più ascoltato. I manifestanti, gli emarginati, i dimenticati – tutte persone che, in un modo o nell’altro, la vita ha messo a tacere. A tutti loro la fotografia restituisce dignità. Regala un volto. A volte, dona perfino la parola. Attraverso i suoi scatti, invece, abbiamo avuto la possibilità di vedere occhi che parlano, sguardi che s’incrociano, bocche che si muovono, pronte a dire la loro verità. Roberto, come è solito fare nei suoi grandi reportage dal Brasile, nelle Favelas più pericolose al mondo, agli attentati a Tunisi, agli anziani, agli incidenti stradali, non regala nulla alle mode attuali di un’eccessiva estetizzazione del dolore, ma al contrario con molta delicatezza, dandoci un pugno nello stomaco, scuotendoci per farci conoscere un dramma.
Severo, rigoroso, con un umiltà fuori dal comune le sue foto ricordano il grande fotografo americano Weegee con uno stile proprio, unico. Stampe di altissimo livello, i toni del suo bianco e nero, secchi e senza indugiare in sofismi tecnici, penetrano profondamente nel nostro animo e ci regalano significative suggestioni interiori. I reportage di Strano rientrano sicuramente nella categoria dei grandi reportage sociali e denotano sempre una grande attenzione dell’autore per il rispetto e la profonda considerazione verso i suoi soggetti. Volendo entrare nel paragone con i grandi maestri, sicuramente il suo sentire la fotografia lo avvicina molto a Salgado, dal quale riprende la profonda umanità e, in parte, la tecnica di ripresa. Nel suo modo di fare reportage, si avverte anche una preparazione non comune, uno studio delle realtà in cui si cala e dalla quale attinge immagini dal vigore eccezionale, che sa trasmettere direttamente al nostro cuore, sempre in punta di piedi e senza mai ferirci. Pietro Collini Storie di sud è un viaggio visivo che vuol fare riscoprire il valore della memoria e il senso di appartenenza, spiega Roberto Strano, vuole altresì offrire uno sguardo profondo e autentico sulla nostra identità collettiva.
30/09/2024