Al Mandela l'inedita Mostra "Il respiro della luce": il volto della Rinascita nella "skin art" di Francesco La Rosa, caposcuola del "microcarving" con incisioni su pelle

EventoUn assoluto inedito alla Galleria dell’Aula Fabrizio De Andrè al Nelson Mandela, la stimolante ed emozionante Mostra di incisioni su pelle “Il respiro della Luce” dell’artista catanese Francesco La Rosa, che dopo un lungo cammino di ricerca su strumenti e materiali è arrivato alla realizzazione di opere uniche attraverso il “microcarving”, di cui da autodidatta è diventato un caposcuola richiesto in varie parti del mondo; la microincisione di superfici di pelle e cuoio, con bisturi e coltelli. Le incisioni di quest’affascinante forma d’arte impressionano per la meticolosità del dettaglio e per la perizia tecnica che non ammette imperfezioni e margini di errore d’esecuzione, «con vivido potere suggestivo ed emozionale».

«La Skin Art di La Rosa - scrivono gli esperti - emoziona e mostra il volto della Rinascita». L’artista ha impiegato molti anni a sperimentare. Finiti gli studi artistici, è passato dalla fotografia alla pittura al restauro d’arte, e da disegnatore a lungo ha realizzato tatuaggi. Alla fine del percorso, è arrivato finalmente alla lavorazione del cuoio, che «l’ha affascinato in una dimensione storica e ancestrale». E vi troviamo ritratti realistici, moderni o di matrice classica.

Un’arte “primitiva”, diffusa nel tempo e tra i popoli, ma attuale, reinterpretata con tecniche e strumenti differenti, con tantissimo lavoro, mania dei dettagli e gusto per il rischio. Una tecnica ora riconosciuta e applicata in più contesti: l’arte, la moda il design, l’arredamento; una tipologia d’arte ormai molto apprezzata, e La Rosa ha già lavorato con marchi di lusso.

Dopo aver creato borse e capi, rappresentato immagini del Rinascimento e del “Cenacolo di Leonardo”, e ritratti fotorealistici, l’artista sta ancora sperimentando nuove strade. A Misterbianco, a parte i meritati complimenti dell'amministrazione comunale, sta fortemente emozionando i visitatori. La Mostra, da non perdere, prosegue a gennaio 2023.

Roberto Fatuzzo

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