«Liberare Misterbianco dal rischio di incendi»

IncendiUn nuovo intervento si richiede a Misterbianco: la decespugliazione. In questi ultimi giorni tante sono state le lamentele in merito alle condizioni del verde pubblico, ridotto semplice sterpaglia secca, esca per incendi.

Le condizioni climatiche, che portano siccità, e la disattenzione nei confronti delle aree colpite da quest'ultima, hanno causato quei disagi ambientali che, per i cittadini e residenti in particolar modo nelle zone periferiche della Sp 12 che collega Misterbianco con S. Giovanni Galermo, risultano essere un pericolo costante.
La zona, infatti, non è nuova a incendi e già alcune settimane fa un rogo ha fatto allarmare alcuni dei residenti che immancabilmente hanno richiesto l'intervento dei vigili del fuoco.

Questa situazione, che mette a rischio l'incolumità pubblica incide tuttavia anche sulle condizioni igieniche e di decoro urbano, il verde e i fiori sono diventati un semplice ricordo.

«Purtroppo il problema in questa zona esiste da sempre - commentano alcuni residenti - ogni anno durante il periodo estivo ci troviamo a osservare questo scenario di noncuranza ambientale che ci mette di fronte al pericolo degli incendi e che rappresenta una vergogna per il decoro pubblico. L'unica cosa che chiediamo è la decespugliazione di queste aree compromesse».

L'intervento, che richiede l'attenzione non solo del primo cittadino ma anche di chi possiede le varie proprietà private abbandonate alla desolazione, consentirebbe una maggiore prevenzione in merito al tema incendi che, nonostante oggi siano diminuiti di un terzo rispetto al 2012, quando gli incendi divampati nell'intera regione furono circa 900 per un totale complessivo di oltre 45mila ettari di superficie colpita dalla fiamme, continuano a far collocare il territorio siciliano al terzo posto tra le regioni più colpite da roghi, preceduto solamente da Campania e Calabria. Senza considerare la situazione igienico-sanitaria e il decoro pubblico che, a causa della scarsa attenzione dell'area in questione, crea situazioni di disagio non indifferente.

Serena Calandra
La Sicilia
17/08/2013

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