Per Misterbianco sono in gioco quasi un milione e mezzo di euro, in due fasi, nel prossimo biennio per infanzia e anziani. Provengono dai PAC (Piani di Azione per la Coesione), che hanno rimesso a disposizione di quattro regioni meridionali dell'Obiettivo Convergenza (tra cui la Sicilia) preziosi fondi europei che erano rimasti inutilizzati, destinandoli a specifici servizi sociali. Per usufruirne, i Comuni aggregati nei Distretti sociosanitari devono presentare i Progetti mirati di utilizzazione (conformi agli scopi di legge) entro il 14 dicembre 2013.

Da mesi i sindacati lanciano l'allarme sui forti ritardi progettuali e procedurali, e nel necessario confronto sociale sui territori, che mettono finora a rischio queste risorse aggiuntive già assegnate per i più deboli (nel primo riparto circa 17 milioni di euro per la provincia di Catania, con circa 3 milioni per il Distretto 16 con Catania Comune capofila, Misterbianco e Motta S.Anastasia, di cui circa 730 mila euro per Misterbianco; ed altrettanti nel secondo riparto).

In un periodo di gravissima crisi, di mancanza di risorse economiche per i Comuni, e di tagli pesantissimi alla spesa sociale, la politica e la burocrazia sono chiamate ad evitare il "delitto" imperdonabile di perdere questi fondi davvero importantissimi dell'Unione Europea recuperati per il Sud.

Nel video, l'azione di informazione e pressione del sindacato, con la Cisl particolarmente impegnata, gli interventi dell'Autorità ministeriale di Gestione dei PAC, e le prime iniziative di mobilitazione politica in atto su Misterbianco da parte dell'opposizione. Si auspicano le risposte concrete e tempestive dell'Amministrazione locale, che deve perfezionare (bene e in tempo) l'iter con Catania capoluogo. Nella speranza di non disperdere colpevolmente un'occasione preziosa di attenzione e rispetto per le fasce più deboli, di investimento e tutela sociale, di sviluppo. Ci si riuscirà?

video Roberto Fatuzzo