Un'intesa tra Comune e imprenditori

Incontro Imprenditori 2015 - MisterbiancoDi fronte a una crisi senza precedenti, c'è da vincere assieme una sfida importante per tutti. E occorre l'adesione convinta degli imprenditori, con le loro idee e iniziative e i loro suggerimenti, per realizzare un momento progettuale e operativo capace di imprimere la svolta necessaria.

In sinergia tra pubblico e privato. Perché da soli non si va da nessuna parte; viceversa occorre fare squadra e «rete».
Gremito il Teatro comunale per l'atteso incontro («la prima volta», è stato sottolineato) tra il Comune e le imprese di Misterbianco, convocato dall'assessorato alle Attività produttive.
Ben 3.378 le imprese censite e invitate, dal Polo commerciale alle piccole e medie imprese del centro storico, ai quartieri periferici, agli artigiani, alle imprese agricole.

Un centinaio di imprenditori, tra i quali alcuni dei più noti, hanno risposto all'appello.
Al tavolo dei relatori, l'assessore alle Attività produttive Marco Corsaro, con l'esperto Ninni Anzalone, il direttore del Centro per l'impiego Giuseppe Patanè e il funzionario Mario Brancato (con cui a metà dicembre si era sottoscritto il «Patto per il lavoro»). Presenti la Confcommercio e vari assessori e consiglieri comunali.
Il sindaco Nino Di Guardo è intervenuto per un saluto, invitando le aziende ad avere coraggio e non rassegnarsi.

Dopo le relazioni iniziali, sono seguiti brevi interventi dei responsabili delle imprese. Chiaro il messaggio dell'amministrazione: «C'è una escalation di chiusure, decentramenti, fallimenti di intere aziende e di piccole e medie imprese. Le nostre imprese vanno salvaguardate e tutelate; ogni impresa che chiude rappresenta una nostra sconfitta».

Per individuare le possibili soluzioni e «mettere il lavoro e l'impresa al centro del sistema», ecco questo tentativo di dialogo proteso a «riportare energia e dignità». Si è parlato di problemi e proposte (marketing, tasse, banche, viabilità, trasporti, parcheggi, sicurezza ecc.) per un possibile rilancio delle attività produttive, di sviluppo economico e di opportunità formative e lavorative. Si apriranno «tavoli» permanenti per «tutelare assieme un grande potenziale che non va sprecato».

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
11/04/2015

tags: