Un'altra donna, Genny Cantarero è stata uccisa, a Misterbianco

FemminicidioGuardare in faccia la violenza, la strage di donne, così vicina a noi.
Dire poche parole, approfondire i tanti aspetti, individuare azioni.
Un’altra donna, Genny Cantarero è stata uccisa, a Misterbianco.
Alla giovane, che lascia una bimba, qualcuno, che deteneva un’arma, ha sparato in volto.

E’ ancora un femminicidio? È una messa a tacere mafiosa? In ogni caso, è un orrore che ci ferisce nel profondo.
Noi, in tante riunite, a Misterbianco, in un Cerchio di donne di associazioni e di singole, mentre insieme lavoriamo per un Natale di difesa dell’ambiente, siamo ancora una volta inorridite.
Pensiamo che la città, ferita, non voglia sentire molte parole né il ripetere di simboli, ma voglia mettere a fuoco iniziative concrete sui moltissimi aspetti che concorrono a determinare questi fatti terribili.
Lanciamo l’idea di un incontro operativo che muova dalle associazioni di donne e dalle scuole e coinvolga comunità e competenze; un incontro che si tenga in una scuola, per cercare di districare i nodi del filo nero della violenza, a partire da quello sanguinante del femminicidio.

Misterbianco: Cerchio delle donne, Agorà, Auser, Consultorio A. Lo Certo, Comitato No Discarica, Fidapa, Toponomastica Femminile, UCIIM.
Riceviamo finora da Catania l’adesione da: Città Felice, Coordinamento donne CGIL, Femmistorie, FNISM-Catania, Iniziativa Femminista, Rete antiviolenza La Ragna-Tela, UDI.
Aderisce anche il Centro Promozione per la famiglia "Don Luigi Luggisi" di Paternò.

Josè Calabrò

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