Un Seme dal nome Misterbianco sicura

Misericordia MisterbiancoDomenica 19 si è conclusa Area Sicilia 14, l’esercitazione comunale di protezione civile che ha permesso di testare in modo preliminare l’aggiornamento del Piano di protezione civile del nostro Comune, seguita dalle prove addestrative di soccorso delle Misericordie Siciliane.

Un evento che ha confermato le previsioni delle vigilia, con la partecipazione di 35 Misericordie provenienti da tutte le province, di 8 associazioni di protezione civile, con la movimentazione continua di 40 ambulanze, 35 automezzi logistici e il coinvolgimento nei tre giorni di circa 600 volontari. Insomma un grande campo scuola dove, attraverso aule formative sulla sicurezza e la psicologia in emergenza e le prove pratiche in 30 scenari di intervento, diurni e notturni, le Misericordie in sinergia con i gruppi logistici hanno potuto sperimentare il proprio sistema di soccorso sul territorio comunale, evidenziando punti di forza e aree di miglioramento. Il tutto con la supervisione dei Dipartimenti Regionale e Nazionale di Protezione Civile, e dell’UGEM, struttura Confederale delle Misericordie d’Italia, deputata alla gestione delle Macro Emergenze. Ma non solo. Area Sicilia è stata anche una grande occasione aggregativa per centinaia di volontari che hanno avuto così modo di conoscersi o rincontrarsi, confrontando e condividendo esperienze, entusiasmo e visioni. Per 3 giorni Misterbianco è stato quindi teatro di un grande raduno di una parte importante del volontariato siciliano, ossatura forte della protezione civile, in movimento per la costruzione di un sistema di soccorso sempre più sinergico e integrato.

Ma l’esercitazione è stata anche l’epilogo di un cammino iniziato 8 mesi fa, il progetto “Misterbianco Si..cura” ideato e promosso dalla Misericordia di Misterbianco, sulla divulgazione e diffusione delle buone pratiche di protezione civile, condotto nelle scuole, nelle parrocchie e nelle piazze insieme ai funzionari del Dipartimento Regionale e ai volontari di protezione civile delle Aquile. Un percorso articolato e complesso, durante il quale abbiamo riscontrato nella popolazione resistenze, indifferenza, ma anche partecipazione e interesse. Impossibile oggi poter fare un bilancio e, considerando le finalità del progetto, speriamo sinceramente di non sapere mai se sono state raggiunte e se il nostro messaggio ha veramente attecchito. Ci piace pensare di aver messo un seme, che curato e alimentato nei prossimi anni con altre iniziative che coinvolgano attivamente la popolazione, possa germogliare generando nel cittadino la consapevolezza che non è solo destinatario ma soprattutto protagonista attivo di un sistema integrato di protezione civile.

Ma tutto questo non sarebbe stato possibile senza il contributo concreto delle istituzioni, del Dipartimento Regionale, specificamente del Servizio Regionale di Catania, e del Comune di Misterbianco con l’Ufficio Comunale di protezione civile, che ci hanno supportato e sostenuto con uomini, risorse e mezzi, nel corso di questi lunghi 8 mesi, fino alla difficile organizzazione di Area Sicilia. Un ringraziamento va ai volontari delle Aquile, per il supporto prestato nelle attività divulgative nelle scuole e nelle piazze e nelle fasi preparatorie logistiche ed operative dell’esercitazione. Un ringraziamento alla Centrale Operativa del 118 per l’invio di osservatori che valutassero l’efficacia del nostro sistema di soccorso in macro emergenza e alle forze dell’ordine, Carabinieri e Polizia Municipale per l’assistenza offerta nel corso delle simulazioni addestrative. Un ringraziamento va ai nostri sponsor, che attraverso la fornitura di risorse e attrezzature hanno alleviato il peso economico nell’organizzazione di un evento così grande come Area Sicilia. E un ringraziamento va All'Ugem Sicilia, al suo staff, ai medici, al Gruppo Fratres "Gabriella", alle Misericordie e alle associazioni di protezione civile che hanno partecipato attivamente, non solo nella fase operativa ma anche in quella logistica, permettendo la buona riuscita della manifestazione.

Infine permettetemi un ringraziamento ai volontari della mia Misericordia, ai nostri ragazzi, tra i figli migliori della nostra Misterbianco, e ai decani, molti dei quali fondatori, vent’anni fa, del nostro gruppo di protezione civile sanitaria. Per 8 mesi con spirito di abnegazione e sacrificio, non si sono risparmiati, alternandosi in tutte le attività di questo complesso progetto: attività divulgative con i bambini, i ragazzi e gli adulti nelle scuole e nella piazze, assistenza nel corso delle prove di evacuazione, fino alla difficile organizzazione dell’esercitazione, dall’articolato aspetto amministrativo e gestionale sino a quello logistico, faticoso ed estenuante. Senza di loro questo progetto sarebbe rimasto lettera morta, invece con il loro entusiasmo, la loro energia e la loro costanza hanno dato forma e colore ad un’imponente opera messa a disposizione della nostra Comunità. Grazie a loro la Misericordia di Misterbianco c’è. Grazie a loro la Misericordia resta parte attiva e riferimento del nostro volontariato sociale.
Che Iddio ne renda merito

Giovanni Giuffrida
Presidente della Misericordia di Misterbianco

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