"Umano, troppo umano": Successo a Misterbianco del Laboratorio teatrale della Salute mentale dell'Asp, un eccellente lavoro di psicologia sociale inclusiva

Umano troppo UmanoDopo gli emozionanti spettacoli “Il mago di Oz”, “La bella e la bestia” e “Nudi e crudi”, e la lunga pausa per la pandemia, al "Nelson Mandela" di Misterbianco - in preziosa sinergia con il Comune di Misterbianco e il Centro Servizi Volontariato Etneo - è andato in scena “Umano, troppo umano”, una nuova rappresentazione teatrale curata dagli utenti del Centro Diurno del Dipartimento Salute mentale dell’Azienda Sanitaria provinciale, col suo pregevole Laboratorio teatrale (con 25 anni di attività) diretto dalla dott. Valeria Carulli, che dello spettacolo è anche regista e autrice dei testi inediti con Michela Cappello.

Con la collaborazione dei tirocinanti del corso di laurea in Tecniche di riabilitazione psichiatrica e di tanti familiari e volontari. E a cantare un proprio pezzo inedito, tra le musiche dal vivo curate da David Caccamo, anche il giovane psichiatra Giuseppe Minutolo. Tutti impegnatissimi in una motivata “psichiatria sociale” fondata sull’inclusione.

Utilizzando il mito, viene raccontato l’uomo, con la sua storia, i suoi sentimenti ed emozioni; creando una nuova realtà percepita come vicina alla vita vera. «Il mito come possibilità di esprimersi, farsi ascoltare, non rimanere “invisibili”, sentirsi liberi - spiega la Carulli - e come rilettura della storia collettiva dell’essere umano, con un vasto corollario di emozioni e sentimenti e lo spirito libero che si rivolge all’umanità di ciascuno».

Per il Comune i complimenti degli assessori Dario Moscato e Marina Virgillito; per l’Asp, il direttore generale Maurizio Lanza, e il direttore del Compartimento Salute mentale Carmelo Florio. «Oltre al suo valore artistico e abilitativo - ha commentato il dott. Lanza - quest’iniziativa è un momento che attendevamo tutti, soprattutto i nostri utenti che forse hanno più sofferto nel periodo pandemico». Presenti operatori sociosanitari e scolastici e famiglie, e con loro anche il Cus Catania - appena siglato il protocollo d’intesa per un “progetto rugby” - con i popolari Orazio Arancio e Maria Grazia Fiamingo.

«Ci sono meravigliose opportunità in ogni essere umano. Non spetta che a noi»: dagli utenti in scena, l’importanza fondamentale della comunicazione. Un altro eccellente lavoro, per sensibilizzare sulla condivisione. Un lungo applauso finale a decretare il meritato successo.

Roberto fatuzzo
La Sicilia
21/05/2022

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