Rassegna stampa

Autisti ex Nu come vigili ausiliari Vinciguerra: Proposta infondata

Partito Democraticoda lasicilia.it
Le divisioni all’interno della maggioranza in Consiglio
comunale che sostiene la giunta guidata dal
sindaco Ninella Caruso hanno permesso l’approvazione
di un ordine del giorno presentato dal
PD sulla sicurezza del centro storico e della periferia
elaborato dal consigliere Santo Mancuso.
Il documento che ha ottenuto 10 voti a favore
e 6 contrari oltre ad un astenuto mira a riqualificare
15 autisti e 7 assistenti tecnici prima impegnati
nel servizio di raccolta rifiuti, nella nuova
qualifica professionale di vigili ausiliari per migliorare
il controllo del territorio a seguito di
"fenomeni diffusi di illegalità e microcriminalità".
L’assessore Giovanni Vinciguerra, in Consiglio,
ha ribattuto che questa situazione è priva di
fondamento e non supportata da alcuna relazione
delle forze dell’ordine.

Tia, bufera sulle bollette

Simeto Ambienteda lasicilia.it
Tia illegittima. Non usa mezzi termini
la Commissione Tributaria di Catania
che su un ricorso, presentato dalla
Confcommercio di Catania si è espressa
qualche giorno fa con una sentenza.
Il giudizio è indicato con il numero
469 del 20 aprile scorso e si riferisce
ad un ricorso contro la Tia per gli anni
che vanno dal 2004 al 2008.
In questo caso Confcommercio, rappresentata
dal legale Antonino Anzalone,
ha presentato una vertenza in difesa
di un contribuente per tre fatture,
dal valore complessivo di tremila e
duecento euro.
Un ricorso motivato dal fatto che il
consiglio comunale di Misterbianco
non ha approvato la Tia per gli anni in
questione e quindi, ne ha chiesto l’annullamento.

L’ufficio della Serit in luglio verrà chiuso definitivamente

Seritda lasicilia.it
Da luglio, l’ufficio locale della Serit, che si trova
all’angolo tra via Giordano Bruno e via Palestro,
chiuderà i battenti definitivamente. Tra due mesi i
cittadini di Misterbianco, ma non solo loro dal
momento che lo sportello serviva anche i cittadini dei
comuni limitrofi, dovranno recarsi a Catania per
interloquire con la locale esattoria.
Verrà così a mancare nel centro etneo un servizio in
funzione da decenni che comunque negli ultimi anni
aveva creato non pochi disagi agli utenti a seguito del
forte afflusso di persone. La fila, soprattutto con
l’arrivo delle scadenze, si forma di buon mattino per
evitare di perdere una giornata in attesa e benché
erano in funzione solamente due sportelli i cittadini
potevano contare su un servizio in loca che adesso
verrà a mancare.

Inaugurato nuovo serbatoio d'acqua garantirà un'autonomia di 24 ore

pozzo

da lasicilia.it
E’ stato inaugurato ieri mattina dal sindaco di
Misterbianco, Ninella Caruso, e dall’assessore ai
Servizi tecnologici, Rosario Bonatesta, il serbatoio
d’acqua da due milioni di litri, in contrada
Sorrentino, il territorio di Camporotondo Etneo,
dove si trova il pozzo di proprietà del Comune
misterbianchese.
L’opera, costata oltre due milioni di euro, è
stata realizzata grazie ai fondi comunitari del
progetto Urban 2.
Il serbatoio, già attivo, progettato dagli ingegneri
Filippo Orlando e Rosario Patanè, fornirà
gli utenti di Piano Tavola 25 litri di acqua al secondo
e ha un’autonomia, in caso di sospensione
del servizio, di quasi 24 ore.

Calca e disordini: da domani chiuso lo sportello di Simeto Ambiente

Simeto Ambienteda lasicilia.it
Da domani mattina anche lo sportello di Misterbianco
della Simeto Ambiente, la società
che gestisce la raccolta dei rifiuti nei diciotto
Comuni dell’Ato 3, resterà chiuso. A deciderlo è
stato il sindaco, Ninella Caruso, che negli anni
scorsi aveva messo a disposizione gratuitamente
dei locali comunali per ospitare lo sportello
«front office» e offrire alla cittadinanza
un servizio utile di cui usufruivano anche i cittadini
dei Comuni di Motta S. Anastasia, Camporotondo
Etneo e S. Pietro Clarenza. Ma un
giorno la settimana non era sufficiente a smaltire
le richieste dei cittadini dei quattro Comuni,
per cui la calca davanti allo sportello ha determinato
in più occasioni dei disordini, tanto
da rendere necessario l’intervento della polizia
municipale e dei carabinieri. Per non parlare dei
disagi causati ai residenti, costretti a sopportare
il vociare degli utenti che, per essere tra i primi,
si piazzavano davanti all’ufficio già all’alba.

Quando i misterbianchesi difesero il diritto all’acqua

Ricicloda lasicilia.it
I misterbianchesi da sempre hanno difeso il naturale diritto di utilizzare
l’acqua come un bene pubblico, sin da quando ricostruirono il Comune
dopo l’eruzione del 1669, realizzando le case nelle vicinanze di due fonti
pubbliche. La prima sgorgava nell’abbeveratoio detto di S. Giovanni, in
contrada Tiritì, l’altra, continuazione della prima, nel quartiere «Rovicella
»
, formava un lavinaio. Le due fonti, nel 1853 furono deviate dal barone
Antonino Sisto nel proprio fondo, lasciando all’asciutto la popolazione.
Ne nacque una sollevazione popolare con circostanziate petizioni e
«suppliche» all’Intendente della provincia etnea e, visto che il barone disattendeva
anche le disposizioni dell’Intendente, si arrivò all’intervento
del giudice regio per eliminare la deviazione.
Non passarono neppure 28 anni, durante i quali l’acqua fu incanalata
fino al centro storico, che un’ulteriore minaccia rischiava di lasciare all’asciutto
gli abitanti in seguito alla decisione del Comune di Catania che, appropriandosi
dell’acquedotto romano, lo affidava a una ditta per far
giungere le acque del principe Manganelli, oggi Sogea, da Valcorrente fino
a Catania. Anche in questo caso, su iniziativa di Carlo Condorelli, un cittadino
benemerito autore di numerose battaglie a favore della comunità,
il Consiglio comunale dell’epoca si costituì in giudizio a difesa del diritto
pubblico di usufruire dell’acqua.

Una riserva di 2 mln di litri

deposito
da lasicilia.it
Un’opera idraulica di primaria importanza,
quella che stamani sarà inaugurata
dal sindaco di Misterbianco, Ninella
Caruso
, nei pressi del pozzo Sorrentino,
di proprietà del Comune ma ricadente in
territorio di Camporotondo Etneo.
Realizzato con i fondi comunitari del
progetto «Urban 2», il deposito è alimentato
in parte dell’acqua che viene sollevata
dal pozzo a una profondità oscillante
tra i 70 e i 90 metri di profondità e serve
per approvvigionare la popolosa frazione
di Piano Tavola che, benché territorialmente
appartenente a quattro Comuni,
è servita per gran parte dall’acquedotto
comunale.
L’altra parte dell’acqua sollevata dal
pozzo viene invece convogliata, attraverso
una condotta in ghisa, in altre parti
del territorio comunale.
La somma investita è di oltre due milioni
di euro ed è servita in questi anni a
realizzare due serbatoi coperti e in parte
interrati, che potranno contenere due
milioni
di litri d’acqua.

La raccolta differenziata spiegata a sessanta anziani

Ricicloda lasicilia.it
Diffondere la cultura della raccolta differenziata.
E’ stato questo l’obiettivo dell’incontro
che si è svolto al centro anziani
del quartiere Lineri.
L’iniziativa, con il motto “Raccogli, ricicla,
riusa”
, promossa dalla ditta
“Oikos”, che gestisce la raccolta dei rifiuti
a Misterbianco, è stata realizzata con la
collaborazione degli assessorati comunali
all’Ecologia e ai Servizi sociali.
Sessanta anziani, che giornalmente
frequentano il centro di via Partigiani
d’Italia, hanno seguito gli esperti della
ditta “Oikos” Manuela Faro e Matteo
Vinciguerra
, che hanno spiegato come
fare la raccolta differenziata. Sono state
definite le caratteristiche dei materiali riciclabili
(carta, vetro, alluminio, plastica,
cartone) e illustrati i possibili benefici
per l’ambiente.

Bilancio all'insegna delle riduzioni di spesa

Comune di Misterbiancoda lasicilia.it
E’ un bilancio all’insegna delle riduzioni, quello approvato
dalla Giunta municipale di Misterbianco.
Per il 2010 il conto di previsione ammonta a 80 milioni
e 500mila euro
. «Il bilancio 2010 si basa sul
consolidato dell’anno scorso
- ha spiegato il sindaco,
Ninella Caruso - e purtroppo siamo stati costretti
a ridurre notevolmente le spese. Sono venuti
meno i trasferimenti dello Stato, per avere sforato il
patto di stabilità, e i contributi della Regione, per
avere anticipato le somme necessarie a fronteggiare
la questione rifiuti. A causa della carenza di fondi,
anche gli interventi che riguardano la realizzazione
di nuove opere pubbliche (attraverso la contrazione
di mutui e prestiti) sono stati bloccati».

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