Sport e cuore, screening cardiologico. Come prevenire la morte improvvisa

Lions Club MisterbiancoNell’anno sociale 2015, il Distretto Lions Sicilia ha individuato tra i temi di studio ‘Sport e Cuore’, per divulgare la cultura della disciplina sportiva, fare conoscere gli effetti e le modificazioni dell’apparato cardiovascolare in risposta all’attività fisica, prevenire il rischio di morte improvvisa da sport e le certificazioni di idoneità alla pratica sportiva agonistica e non.

Il Lions Club Misterbianco (presieduto da Andrea Ventimiglia) ha organizzato il meeting ‘Sport e Cuore’ per approfondire il tema dell’importanza dell’attività fisica per la prevenzione dei vari stati di malattia, considerato che l’esercizio fisico migliora la salute di vari organi, del sistema nervoso, cardiovascolare e delle ossa.

Sono stati il professore Agostino Palmeri, presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Catania e il dottor Giovanni Licciardello, direttore Unità operativa complessa di Cardiologia dell’ospedale ‘Muscatello’ di Augusta ad approfondire l’argomento. I relatori sono entrambi misterbianchesi.

Mens sana in corpore sano, dicevano i latini. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per attività fisica si intende “qualunque sforzo esercitato dal sistema muscolo scheletrico che si traduce in un consumo di energie superiore a quello di un corpo in condizioni di riposo”.

Si è parlato non solo delle attività sportive, ma anche di semplici movimenti quotidiani come camminare, andare in bicicletta, ballare, giocare, fare giardinaggio e lavori domestici. Anche il passeggiare con il cane, o scegliere strade più lunghe, o fare le scale invece che prendere l’ascensore, o fare la spesa recandosi al mercato a piedi anzichè con la macchina, sono attività che incidono sulla salubrità del nostro fisico e che, quindi, devono essere fatte il più possibile.

Di contro, la sedentarietà è un fattore a rischio per le malattie cardiovascolari, il diabete ed i tumori. Stare il meno possibile seduti a guardare la televisione, ad usare il computer ed i video giochi è uno stile di vita che bisognerebbe diffondere il più possibile soprattutto tra i più giovani: un’attività fisica regolare è uno degli elementi più importanti per mantenersi in buona salute.

I dati parlano chiaro, ogni anno in Italia muoiono circa 60.000 persone in conseguenza di un arresto cardiaco spesso improvviso, non preceduto da alcun segno premonitore. L’evento, purtroppo, spesso ha riguardato giovani che amano lo sport agonistico e non e che non sospettano che possano verificarsi condizioni di rischio, talvolta gravi.

Le sempre più frequenti condizioni patologiche cardiache, responsabili del maggior numero di eventi aritmici provocano la morte improvvisa: cardiopatie strutturali, spesso a carattere ereditario e le patologie prevalentemente elettriche: malattie dei canali ionici in senso stretto.

Per questo, risulta fondamentale il ruolo dello screening cardiologico per la certificazione della idoneità all’attività fisica ludico-amatoriale e agonistica, che rappresenta una vera risorsa in termini di riduzione e prevenzione degli eventi aritmici.

Per praticare lo sport in sicurezza e ridurre considerevolmente i rischi è assolutamente necessario, ad esempio, che nei luoghi pubblici e specialmente all’interno delle comunità scolastiche e dei centri sportivi, ci sia un defibrillatore automatico con personale preparato, come prevede la legge del 2013. La defibrillazione è efficace se praticata nei primi cinque minuti dell’evento.

catania.blogsicilia.it
04/06/2015

tags: