Si restaura la Matrice settecentesca

Chiesa MadreSono partiti i lavori di manutenzione della Chiesa Madre di Misterbianco, per i quali durante lo scorso 7inverno era stata avviata una raccolta volontaria di fondi tra i cittadini e i fedeli.

Da qualche anno, in seguito alla cattiva esecuzione dei lavori di manutenzione con i fondi residui previsti per le zone terremotate, la settecentesca chiesa era stata oggetto di interventi di consolidamento che avevano riguardato non solo le murature portanti, ma anche il tetto e il sistema di deflusso delle acque meteoriche.

L'inesatta calibratura del diametro delle grondaie poste sul tetto aveva causato gravi infiltrazioni d'acqua durante la stagione delle piogge, che avevano riguardato non solo le murature portanti, ma anche le volte delle tre absidi centrali le cui pareti sono abbellite da pregevoli affreschi, opera del pittore militellese Giuseppe Barone.

Terminata la raccolta e prima dell'arrivo della stagione invernale il parroco Giovanni Condorelli, assieme al comitato che si occupa dei lavori, ha dato il via all'intervento che ha l'obiettivo di ripristinare il tetto delle absidi con nuove travi, sostituire tutte le tegole che il tempo ha deteriorato e provvedere al ripristino dei pluviali orizzontali e verticali che si otturavano continuamente, facendo trasbordare l'acqua sulle murature, a causa della presenza delle colombe.

I pluviali saranno inoltre protetti da una rete che evita la nidificazione delle colombe e le tegole finali del tetto saranno allungate in modo che l'acqua in caso di pioggia non bagni le pareti delle absidi esterne che ospitano anch'esse degli affreschi.

«Era un intervento non piu' differibile - ha affermato il parroco Condorelli - per evitare che andasse distrutto un patrimonio culturale di valore al cui interno sono custodite delle vere opere d'arte oltre al museo d'arte sacra».
Un primo intervento era stato già eseguito alcuni mesi fa sul campanile, proprio per evitare l'intrusione delle colombe, le cui carcasse ostruivano il passaggio delle acque piovane.

Adesso l'intervento di consolidamento delle travi delle absidi e la sistemazione delle grondaie con la protezione dovrebbe mettere la parola fine alle infiltrazioni di umidità all'interno del tempio che custodisce fra l'altro la statua marmorea della Vergine attribuita al Gagini.

L'importo dei lavori di messa in sicurezza prevedono anche l'installazione di una "linea vita" per le future manutenzioni che dovrebbero essere portate a compimento entro il mese di settembre con una spesa di quarantamila euro.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
21/08/2013

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