Quaterna di gol sulla ruota di Misterbianco.

La capolista del girone B di Eccellenza inanella la sedicesima vittoria in un "Toruccio La Piana" affollato di tifosi. La prestazione di Impellizzeri e la doppietta di Antonucci. Mercoledì in Coppa Italia arriva il Real Messina.

Eccellenza
gir. B Misterbianco-Palagonia: 4-0.

MISTERBIANCO:
Musumeci, Patti, Condorelli, Sequenzia (30’ Cristaldi), Grasso, Scatà
Galvagna, Scaletta (55’ Gazzo), Scalia, Impellizzeri Antonucci. All.
Pulvirenti.

PALAGONIA:
Fagone, Ferraro, Messina, Raudino, Ricordi, Nicotra, Chirdo, Merla, Di Liberto,
Bellia, Crisafulli (10’ Manuli). All.
De Cento.

ARBITRO: Gallo di
Barcellona (Mazzeo e Castiglione).

RETI: 10’,
52’ Antonucci; 85’ Condorelli; 94’ Galvagna.

NOTE. Espulso
Raudino al 45’.

MISTERBIANCO.
Routine. La sostanziosa vittoria dell’undici biancazzurro è uno
spettacolo quasi monotono se non fosse per un “Toruccio La Piana”
straboccante di tifosi sventolanti, rumoroso di tamburi, illuminato dai guizzi
dei fumogeni di una scatenata falange e dalla (onni)presenza del sindaco Nino Di
Guardo “motore perpetuo” del tifo locale. Ad immolarsi sull’altare della
capolista, vittima della sua sedicesima vittoria, è stato un Palagonia che
nelle otto gare fuori dalle mura amiche non ha mai racimolato punti. Eppure i
biancorossi hanno disputato una gara coraggiosa, mancando non solo nella
conclusione ma soprattutto nell’organizzazione del gioco ed ha evidenziato la
mancanza di un uomo guida, un regista in grado di manovrare, specie a
centrocampo dove il Misterbianco ha sempre dominato. E proprio l’undici di
Pulvirenti pur non disputando una gara trascendentale - almeno nel primo tempo -
ha mostrato di saper supplire ai rari vuoti di gioco con la macchina perfetta
del suo collettivo, esaltato dalla prestazione di Impellizzeri già leader, e
premiato dalle reti di Antonucci, che con questa doppietta sale a quota tredici.
Senza storia la seconda frazione. Il forcing iniziale dei padroni di casa
distilla già al 10’ il vantaggio biancazzurro. Corner dalla destra di
Impellizzeri per il piatto ravvicinato di Antonucci che non lascia scampo a
Fagone. Cinque minuti dopo risponde il Palagonia con la conclusione dai venti
metri, tesa ma centrale, effettuata da Di Liberto. Ancora in evidenza Luca
Antonucci al 20’: il bomber, liberato in area da un errato disimpegno
difensivo, alza un pallonetto che Fagone è bravo a smanacciare. L’attaccante
di casa regala un’altra perla al 30’ quando incoccia al volo, sfiorando la
traversa, il millimetrico invito di Scalia; poco prima dello scadere è invece
Scaletta ad insidiare la porta del Palagonia con una botta al volo dai sedici
metri. Della nervosa impennata del finale di tempo paga lo scotto del cartellino
rosso Raudino, allontanato per un fallo di reazione dall’inflessibile Gallo, forse troppo
ingenerosamente. Nella ripresa il Misterbianco si lancia subito sottoporta;
Scalia guadagna una punizione dal limite: sfiora il “sette” la morbida
conclusione di Impellizzeri. Ed è proprio il fantasista etneo ad avviare la
splendida azione che porta al raddoppio: servito dal tacco di Scalia,
Impellizzeri scaglia la sua botta sull’angolino sinistro, Fagone si distende e
devìa ma nulla può sulla ribattuta volante di Antonucci. La standing
ovation
della tribuna all’uscita dell’attaccante è più che doverosa.
Il Misterbianco non tira i remi in barca anzi, impreziosito dagli assist
di Impellizzeri, da un Palagonia in dieci e dalle maglie ormai allargate si fa
spesso esuberante: è infatti Scalia, prima al 58, poi al 62, ad impegnare il
reattivo Fagone, certo il migliore dei suoi. Proteste dei biancorossi alcuni
minuti dopo quando Manuli, strattonato, cade in area: per Gallo, ben appostato,
non c’è fallo. Al 75’ l’estremo Fagone conferma la sua condizione di
grazia intervenendo tempestivamente su Condorelli lanciato a rete. C’è pure
lo sfortunato sussulto ospite al 77’ quando Ricordi, servito da Merola, si
vede ribattere la sua incornata dalla traversa. Invece all’85’ non perdona
la staffilata di Condorelli che servito da un generoso Scalia al limite
dell’area, realizza il terzo gol. Tenta il suggello ad una prestazione coi
fiocchi Impellizzeri la cui sventola al 90’ si alza di poco. Il quarto gol
arriva a tempo scaduto, firmato dalla precisa “palombella” di Galvagna.
Passerella finale sotto la tribuna che non risparmia il suo entusiasmo.
Imperturbabile, mister Giovanni Pulvirenti ci viene incontro dal
frastuono festoso dello spogliatoio biancazzurro. “Effettivamente - confessa -
dopo il gol ci siamo un po’ seduti: un errore che non bisognerebbe commettere.
Nella ripresa siamo invece stati bravi a capire che la partita andava chiusa a
tutti i costi e allora sono arrivate le belle trame di gioco e i gol”. Sulle
sostituzioni di Sequenzia, Antonucci e Scaletta precisa: “un turn over in
vista dell’imminente match infrasettimanale di coppa con il Real Messina, un
impegno che non permette nessuna deconcentrazione”. Non una parola sul
Palagonia: “difficilmente parlo degli avversari – conclude diplomatico
Pulvirenti - mi auguro comunque che si salvino”. Altrettanto pacato,
dall’altra parte della barricata l’allenatore ospite De Cento, ma non certo
remissivo, specie nei confronti della condotta della giacchetta nera. “Non
siamo stati certo agevolati né da certe scelte arbitrali - recrimina il tecnico
riferendosi all’espulsione di Raudino e ad un presunto fallo in area su Manuli
nel secondo tempo - né dalla distorsione alla spalla dell’indispensabile
Crisafulli, già fuori al 10’. Senza alternative a centrocampo e privi di una
punta veloce in grado di mettere in difficoltà la retroguardia del Misterbianco
non abbiamo potuto nulla”. De Cento è però ottimista sul campionato del
Palagonia: “La salvezza è alla nostra portata: mi dispiace soltanto l’aver
subito cinque espulsioni in sei partite, mi sembrano davvero troppe: desidererei
un po’ più di riguardo da parte dei fischietti”.

GiCo



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