Noi non siamo in GUERRA!!!

Non ci piace quello che sta succedendo, è difficile afferrarne il senso, le logiche i moventi.
Troppi lati oscuri, bizzarrie fuori dal vaglio dell’intelligenza e del raziocinio.
Orrori indescrivibili, stragi di giovani vite, bombe su case e villaggi, devastazioni di territori, morti in mare, in cielo, in terra ed in ogni luogo della vita quotidiana.
È riapparsa quella terribile, tremenda, orrenda parola nel nostro parlare: GUERRA.
Parola che le nostre voci rifiutano di scandire, che le nostre orecchie terrorizzate rifiutano di ascoltare, che i nostri occhi rifiutano di guardare.
NOI NON SIAMO IN GUERRA!!!
Gli Arabi sono nostri amici, con loro ne condividiamo cibo e sagge parole, i francesi, gli inglesi, gli europei sono nostri concittadini, con loro ne condividiamo i prodotti della nostra terra, olio, arance, grano, e i valori della libertà, dell’uguaglianza e della fraternità.
Gli asiatici e gli africani sono nostri compagni, con loro ne condividiamo il rispetto, le filosofie di vita, la bontà e la generosità delle loro parole.
Gli americani, nostri fratelli minori, ne ammiriamo e gli invidiamo la loro straordinaria intelligenza pratica ed organizzativa, il loro progresso scientifico il loro multiculturalismo.
Non ci piacciono, tuttavia, nessuna religione né le credenze assolutiste.
Non ci piace la religione induista, ne cattolica, ne musulmana, ne buddista, non ci piace il pensiero unico, le verità eterne ed immutabili, le appropriazioni indebite, i lussi e le ricchezze, i poteri forti, le fabbriche ed i commercianti di armi belliche.
Noi ci battiamo e lottiamo da sempre e quotidianamente, affinché venga rispettato il nostro diritto a respirare aria pulita, a mangiare cibo sano, a bere acqua non contaminata, per l’equa distribuzione delle ricchezze che le nostre terre ci donano, per una gestione popolare e partecipata nel governo delle nostre città, per il rispetto delle diversità e delle culture e tradizioni di ogni paese.
Noi ci battiamo e lottiamo quotidianamente affinchè i nostri figli, i figli dei nostri figli e le generazioni che verranno non dovranno mai impugnare un’arma per uccidere un loro compagno, un loro fratello che vive in un altro paese.
In questo momento proviamo sgomento e profonda tristezza per le vittime delle stragi avvenute in diverse parti del mondo: Parigi, Indonesia, Ucraina, Iraq, Pakistan. E ne proviamo altrettanta amarezza e sgomento per le bombe lanciate dagli aerei dei paesi moderni sulle città arabe.
Quelle bombe non sono le nostre bombe!!!
Sono bombe che arricchiscono uomini malvagi, assetati di soldi e potere.
I fanatismi religiosi, politici e finanziari che uccidono nelle piazze e nei luoghi pubblici si annientano solo con le culture del rispetto e della tolleranza, con il dare valore alla bellezza e alle meraviglie che la vita fatta di momenti di gioie e di dolori offre.
L’emarginazione , lo sfruttamento, l’impoverimento dei popoli, la monopolizzazione delle ricchezze, la non partecipazione popolare nel governo della nostra terra, il menefreghismo, l’egoismo, l’ignoranza, la disinformazione e l’inganno sono questi i veri responsabili delle stragi e delle presunte guerre di ritorsione.
Serve, urgentemente, che tutti gli uomini, le donne, i bambini e i vecchi lascino le loro “case rifugio” e scendano nelle strade e nelle piazze e seduti nei “Pisola” e nelle scalinate comincino a raccontarsi le loro vite, le loro avventure quotidiane, i loro desideri e le loro aspettative.
E così, finalmente, iniziare a progettare, tutti insieme, una nuova organizzazione della quotidianità, dell’esistenza e delle relazioni. Una nuova politica dei popoli basata sulla responsabilità, sulla partecipazione e sui bisogni condivisi.
Noi non siamo in guerra!!!
Noi siamo per l’internazionale dei popoli, per la giustizia sociale, per la riconquista del vivere il nostro tempo.

Pasquale Musarra

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